Scatta ordinanza caldo sul posto di lavoro, Vantini: "Prima di tutto la salute dei lavoratori"

Da giovedì 3 luglio, diventerà operativa l’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 34, contenente le disposizioni atte a ridurre l'impatto dello stress termico ambientale sulla salute dei lavoratori più esposti, tra cui in primis quelli agricoli. L'ordinanza vieta lo svolgimento di attività lavorative in condizioni di esposizione prolungata al sole dalle ore 12:30 alle ore 16:00 e ha valenza fino al 31 agosto 2025.
Questo divieto si applica all'intero territorio regionale, nelle aree o zone dove si svolgono attività lavorative nel settore agricolo e florovivaistico, nei cantieri edili all'aperto e nelle cave. Il divieto scatterà solo nei giorni e nelle aree riportati nella mappa del rischio indicata sul sito www.worklimate.it.
"È un provvedimento atteso e necessario – il commento del presidente di Coldiretti Verona, Alex Vantini - che la Regione Veneto ha adottato tempestivamente grazie anche al confronto in sede di tavolo di coordinamento con le parti sociali tra cui Coldiretti che ha partecipato attivamente proponendo misure e accorgimenti al fine di coniugare le esigenze dei lavoratori e delle imprese agricole”.
“In un momento così delicato – continua Vantini - è importante adottare delle strategie ad-hoc che preservino innanzi tutto la salute dei lavoratori cercando di mantenere la qualità del prodotto in campo che altrimenti rischia di andare irrimediabilmente perduto. Tra luglio e settembre arriva a maturazione la maggioranza della frutta e della verdura, oltre ai cereali, e le attività di raccolta non possono dunque essere fermate. È fondamentale quindi trovare nuove strategie senza mettere a rischio la salute degli operatori”.
Massimo Albano, direttore di Coldiretti Verona sottolinea che “la nostra organizzazione da tempo preme per adottare precauzioni per i circa mezzo milione di lavoratori agricoli in Italia e 13mila attesi a Verona per il periodo estivo suggerendo l'utilizzo di dispositivi di protezione e la modifica degli orari di lavoro. Per esempio attraverso l’ente bilaterale Agribi da tempo vengono distribuiti kit con borracce termiche e cappelli di paglia”. “Inoltre – rimarca Albano – Coldiretti Verona ha già inviato a tutte le aziende interessate le linee di indirizzo regionali per la protezione dei lavoratori dal calore che i datori di lavoro devono applicare nella valutazione dei rischi, oltre ai vademecum multilingua da distribuire ai collaboratori stranieri per metterli nelle condizioni di fronteggiare le giornate più torride”.