Attualità di Redazione , 26/06/2025 8:41

Arriva a Verona il viaggio sostenibile della igus:bike

bici

Dopo aver percorso i suggestivi paesaggi del Lago di Como e fatto tappa a Bergamo e Brescia, la igus:bike – l’iconica bicicletta realizzata con plastica riciclata – è approdata a Verona, portando il suo messaggio di sostenibilità e innovazione nel cuore della città scaligera.

La pedalata non poteva che iniziare dall’Arena, maestosa e senza tempo, dove la city bike firmata igus ha attirato l’attenzione di turisti e passanti. Tappa dopo tappa, il percorso ha toccato alcuni dei luoghi più rappresentativi: dalle mura di Castelvecchio a Porta Borsari, incastonata tra architetture antiche e moderne, fino a raggiungere la vivace Piazza delle Erbe. Un itinerario tra storia e modernità che si è concluso sul romantico Ponte di Pietra, con la sua spettacolare vista sull’Adige.

LA TAPPA ITALIANA DEL TOUR MONDIALE
Dopo sette mesi di viaggi e due continenti attraversati, lo scorso 16 giugno la bicicletta in plastica riciclata sviluppata da igus è arrivata in Italia con una missione: raccontare il potenziale della plastica rigenerata nel segno dell’economia circolare. L’Italia rappresenta una delle tappe centrali del tour mondiale, iniziato lo scorso ottobre da Colonia (Germania), con l’obiettivo di percorrere 6.000 Km nell’arco di un anno per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dell'economia circolare della plastica. Dopo una lunga tappa asiatica attraverso Taiwan, Singapore, Corea del Sud, Giappone, Cina e India, la bici è tornata in Europa, dove ha già attraversato Spagna e Francia prima di approdare in Italia.

Durante l’evento inaugurale a Milano, Marcello Mandelli, Country Manager di igus Italia, ha illustrato il significato profondo del progetto: “La igus:bike è molto più di una bicicletta. È la nostra portabandiera per promuovere una nuova visione dell’industria, in cui la plastica non è un problema, ma una risorsa da valorizzare in ottica di un’economia circolare”.

UN VIAGGIO CHE E' ANCHE UN MESSAGGIO
In viaggio da oltre sette mesi, la bicicletta “lube-free” ha già toccato alcuni dei luoghi più affascinanti del pianeta: lo skyline di Singapore sotto la pioggia tropicale, le strade di Ho Chi Minh City, i paesaggi di Taiwan, i templi dell’India. In Corea del Sud ha attraversato città futuristiche, in Giappone ha incontrato la perfetta armonia tra tecnologia e tradizione. Dopo la Grande Muraglia cinese, la bici è tornata in Europa, dove prosegue il suo cammino tra le culture e le industrie del vecchio continente. “Con la igus:bike stiamo realizzando un sogno: dimostrare che è possibile progettare prodotti tecnicamente avanzati, resistenti e privi di lubrificazione utilizzando plastica riciclata. E allo stesso tempo contribuire alla sensibilizzazione per un uso più consapevole delle risorse», afferma Frank Blase, CEO di igus. Attraverso questo viaggio, igus porta un messaggio forte: la plastica può diventare parte della soluzione, se ripensata e valorizzata in chiave circolare. L’obiettivo non è solo promuovere una tecnologia innovativa, ma stimolare un cambiamento culturale.