Da Verona un appello di pace per la Palestina: il 28 giugno manifestazione in piazza dei Signori

Un appuntamento di pace condiviso da quasi cento associazioni cittadine, per dire tutte e tutti insieme ‘Basta’ alla catastrofe umana che si sta consumando a Gaza. Un’aggressione e un bombardamento senza fine che ha devastato ospedali, scuole, radendo al suolo interi quartieri e sfollando una intera popolazione, oggi senza cibo, cure mediche e aiuti umanitari.
“Sono numerose le sollecitazioni che come enti locali riceviamo quotidianamente ad agire per la pace e giustizia per la popolazione palestinese” ha spiegato l’assessore ai Diritti umani Jacopo Buffolo, prima di procedere con la lettura dell’appello promosso da quasi 100 realtà, tra enti, associazioni, partiti e comitati veronesi.
La manifestazione è in programma sabato 28 giugno alle ore 18 in piazza dei Signori.
Testo dell’appello
Scendiamo in piazza per fermare la catastrofe umanitaria senza precedenti che si sta consumando a Gaza e che è sotto gli occhi del mondo intero.
Ospedali bombardati, scuole distrutte, interi quartieri rasi al suolo. Una popolazione intera sfollata, umiliata, privata di cibo, cure mediche, aiuti umanitari. Condanniamo senza esitazioni l'attacco di Hamas del 7 ottobre, ma non possiamo più restare in silenzio di fronte alla spirale di morte, vendetta e violazioni del diritto internazionale: il governo israeliano va fermato.
L’escalation con l’Iran, il rischio di un conflitto più ampio, l’inasprirsi delle violenze in Cisgiordania e in Libano, ci dicono che il tempo della pace non può più aspettare.
Chiediamo alle istituzioni italiane, europee ed internazionali:
Il cessate il fuoco immediato
La protezione della popolazione civile.
Il rispetto del diritto internazionale e il riconoscimento dello Stato di Palestina
La liberazione di tutti gli ostaggi e prigionieri politici
L’ingresso degli aiuti umanitari
Lo stop alla vendita e all’acquisto di armi con Israele.
L’introduzione di sanzioni contro il governo israeliano e i coloni responsabili delle
violenze nei territori occupati.
Il pieno sostegno alla Corte Penale Internazionale
Verona non vuole essere spettatrice.
Alziamo la voce per la pace, la giustizia, la dignità della vita.
RESTIAMO UNITI, RESTIAMO UMANI.