Quadruplicamento della linea ferroviaria a Nord del nodo di Verona: dibattito entra nel vivo

Illustrato oggi, in Comune a Verona, a Regione e agli altri Enti territoriali interessati alla realizzazione dell’opera, compresi i “Portatori di Interesse” diffusi costituiti in associazioni e comitati, il programma dei lavori per il Dibattito Pubblico sulla realizzazione del progetto ferroviario “Ingresso a Verona da nord”, parte dell’intervento di quadruplicamento della linea Verona- Fortezza. Il progetto è stato presentato ufficialmente oggi da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) alla presenza delle istituzioni locali coinvolte in Comune a Verona.
Entra, quindi, nel vivo il Dibattito Pubblico dedicato al quadruplicamento della linea ferroviaria a nord del nodo di Verona, che interesserà i comuni di Verona, San Pietro in Cariano e Pescantina, per un’estensione di circa 9,5 km.
“Verona si trova alla porta d’ingresso dell’Europa, - ha sottolineato il Sindaco della città scaligera, Damiano Tommasi - questo ulteriore intervento pubblico nel nord-ovest del nostro Comune ne dimostra la centralità e valorizzerà ulteriormente il ruolo della nostra città su questa direttrice. Come sempre ripeto che le grandi opere si realizzano progettando e reperendo risorse, tralasciando le ripercussioni mediatiche o le preoccupazioni in merito ai consensi che purtroppo spesso condizionano la realizzazione dei grandi lavori pubblici. È invece importante far capire alla cittadinanza che per il raggiungimento dell'obiettivo, il disagio sarà inevitabile e ci vorrà pazienza e sarà inoltre necessario un cambio di abitudini. A maggior ragione quando gli interventi travalicano i confini amministrativi, come in questo caso. Procediamo lungo un percorso comune con gli altri due territori interessati, Pescantina e San Pietro In Cariano, qui rappresentato dal Sindaco Gerardo Zantedeschi”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato Elisa De Berti, Vicepresidente e Assessore ai Lavori Pubblici – Infrastrutture – Trasporti della Regione del Veneto, Paola Firmi, Commissaria Straordinaria di Governo per il potenziamento della linea Verona-Fortezza, Luigi De Amicis, Responsabile del Dibattito Pubblico e Damiano Beschin, Referente di Progetto dell’opera di RFI.
Elisa De Berti, Vicepresidente della Regione e assessora al Lavori pubblici, infrastrutture e trasporti della Regione Veneto, ha dichiarato che “questo intervento è importantissimo, soprattutto alla luce del fatto che nel 2032 il tunnel di base del Brennero entrerà in funzione, quindi Verona deve essere pronta ad accogliere maggiori flussi. Una volta completata la fase di Dibattito Pubblico potremo procedere con Rfi affinché le risorse vengano stanziate. Sono fiduciosa”.
“Il progetto si inquadra in un contesto internazionale in modo importante – le ha fatto eco, Paola Firmi Commissaria straordinaria di Governo per il potenziamento della linea Verona – Fortezza - perché fa parte del corridoio Scandinavo-Mediterraneo, che è tra le tratte prioritarie di tutto il sistema ferroviario europeo. L’aggiunta di due binari significa aumentare la capacità e la velocità di trasporto, e, quindi, migliorare sostanzialmente le performance d'offerta del servizio di trasporto ferroviario. Significa anche agevolare e incentivare quello switch modale di cui si parla da anni dalla strada al ferro, con tutte le ripercussioni positive a livello ambientale e sociale che possiamo immaginare”.
Il tratto di nuova linea rappresenta il quarto lotto funzionale/costruttivo della linea di Accesso Sud alla Galleria di base del Brennero per un investimento di circa un miliardo e 100 milioni con una tempistica di cantiere di sette anni. L’intervento si sviluppa per circa 9,5 Km, con inizio a sud del nuovo Bivio S. Massimo e termine lato nord dell’abitato di Pescantina di cui 6,5 in affiancamento, 3 in variante, 150 metri di viadotto all’altezza di Nassar, la galleria artificiale di Parona per 0,74 chilometri e quella di San Massimo per 1,8 km. In particolare la galleria di San Massimo prevede l’interramento completo dei binari nuovi e di quelli storici che gli corrono a fianco. In questo modo, sarà effettuata una ricucitura tra i quartieri di San Massimo e di Borgo Milano, tradizionalmente separati dalla massicciata ferroviaria, sarà inoltre realizzata una nuova fermata ferroviaria posizionata in zona Borgo Milano che permetterà di accedere ai servizi ferroviari senza doversi recare fino alla Stazione di Porta Nuova.
“Quest’opera rappresenta un’importante opportunità per i nostri territori sotto molti profili, come ha illustrato chi mi ha preceduto. Dal punto di vista urbanistico e di rigenerazione urbana in particolare - ha aggiunto la vicesindaca e assessora alla Pianificazione Urbanistica, Barbara Bissoli - lo è senz'altro, perché l'interramento in due punti della tratta ferroviaria, previsto dalla progettazione in itinere, consente una importante ricucitura di aree che invece in questo momento sono attraversate e separate dai binari ferroviari. Il Comune di Verona è pronto dunque a sostenere il procedimento di Dibattito Pubblico, anche organizzando ulteriori incontri sul territorio per consentire a cittadini e cittadine di presentare tramite il Comune tutte le osservazioni e le proposte che ritengano opportune”.
“Come ha ribadito il Sindaco di Verona, - ha commentato l’assessore alla Mobilità e alle opere complesse, Tommaso Ferrari - si tratta di un’infrastrutturazione importante per il nostro territorio che lo renderà maggiormente attrattivo e competitivo. Verona è al centro di una serie di interventi cruciali per lo snodo dell’alta capacità e alta velocità, e ci auguriamo che il Lotto 4 veda a breve la sua realizzazione con il finanziamento del progetto. E’ fondamentale in questo senso far conoscere l’opera alla cittadinanza, per raccogliere le osservazioni al fine di mitigare i disagi e affinchè si conoscano gli sviluppi futuri infrastrutturali della città ed anche i vantaggi che l'infrastruttura porterà al territorio”.
Il Dibattito Pubblico sull’intervento “Ingresso a Verona da nord” si svolgerà esaminando la soluzione progettuale sviluppata al fine di raccogliere le osservazioni e le proposte che consentiranno a Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) di approfondire e migliorare la soluzione che risulterà tecnicamente e socialmente più sostenibile da realizzare.
Il Dibattito Pubblico è gestito dal Responsabile del Dibattito Pubblico che ha il compito di far sì che tutti possano ricevere informazioni chiare ed esaustive sul progetto della nuova opera e proporre osservazioni e contributi relativi a possibili migliorie.
Il primo incontro di confronto pubblico si terrà mercoledì 18 giugno, alle ore 17, nella Sala Arazzi del Comune di Verona – Palazzo Barbieri – Piazza Bra, 1. Per partecipare è necessario iscriversi sul sito del Dibattito Pubblico www.dpingressoveronanord.it. La partecipazione in presenza è possibile nei limiti della capienza della sala. Per coloro che non dovessero trovare posto sarà possibile seguire gli incontri a distanza. Sempre sul sito dedicato all’opera è possibile consultare anche la documentazione tecnica (Relazione di Progetto). Amministrazioni statali, Regione e gli Enti territoriali e tutti i portatori di interessi costituiti in associazioni o comitati potranno continuare a dialogare con il Responsabile del Dibattito Pubblico inviando richieste e proposte all’indirizzo [email protected] fino a martedì 05 agosto 2025.
Al termine del percorso, che si chiuderà a dicembre 2025, sarà pubblicato il Documento conclusivo sul sito istituzionale di Rete Ferroviaria Italiana e ne sarà data comunicazione al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e alle Amministrazioni interessate.