Aoui e Croce Bianca, compie 25 anni il Servizio di trasporto emergenze neonatali

Il Servizio di trasporto emergenze neonatali – Sten – di Verona festeggia 25 anni di attività dedicata ai pazienti più piccoli e fragili. Attivato nel 2000, in seguito alla delibera regionale del 19 ottobre 1999, è oggi uno dei due servizi Sten riconosciuti dalla Regione Veneto, insieme a quello di Padova. Aoui Verona copre l’area del Veneto occidentale fino all’estrema provincia vicentina.
Il servizio, attivo 24 ore 24 e 365 giorni all’anno, garantisce il trasporto tempestivo di neonati critici, fino ai 30 giorni di vita e 4 kg di peso, verso la struttura ospedaliera più idonea per una migliore assistenza. Le patologie più frequenti riscontrate nei piccoli pazienti sono distress respiratorio, prematurità e asfissia perinatale; condizioni complicate da gestire nei punti nascita periferici. Ulteriore fondamentale elemento del progetto è la promozione di una formazione continua del personale medico e infermieristico, sia sulla rianimazione neonatale che sulla gestione del neonato critico in attesa di trasporto.
Prima dell’istituzione dello Sten, in caso di complicazioni neonatali, si tendeva a trasferire la gestante in una struttura di livello superiore prima del parto. In alternativa, si faceva nascere il bambino in ospedali periferici per poi stabilizzarlo nel miglior modo possibile prima del trasporto. Il progetto vide la sua realizzazione 25 anni fa grazie all’accordo stipulato dall’allora presidente di Croce bianca Roberto Antognazzi e Aoui, per il quale si affidava un’ambulanza ad uso esclusivo del reparto Terapia intensiva neonatale (Tin), allora in Borgo Roma oggi in Borgo Trento. Insieme al veicolo si assicurava anche un’équipe altamente addestrata composta da autista, soccorritore, medico e infermiere di reparto.
I numeri della Sten. Si contano in media 120 trasporti critici annui. Il numero dei componenti dell’equipe non è mai variato negli anni: ad oggi conta 11 medici e 12 infermieri. Sono disponibili due ambulanze dedicate della Croce bianca e due culle attrezzate con termoculla, ventilatore, monitoraggio dei parametri vitali ed ecografo portatile. I mezzi vengono cambiati ogni 5 anni, come da accordi, e non devono superare un chilometraggio di 250 mila km. La Croce bianca dispone inoltre di un mezzo aggiuntivo di scorta, qualora di dovessero avere problemi tecnici o meccanici.
Dalla segnalazione al trasporto. Il trasporto viene attivato dalla centrale operativa 118 e copre le province di Verona e Vicenza. Alla chiamata, l’equipe di pronta disponibilità della Tin, composta da un medico neonatologo e un'infermiera, si riunisce nel più breve tempo possibile (massimo 30-45 minuti) al punto di partenza del Pronto soccorso pediatrico di Borgo Trento. Qui li raggiunge l’ambulanza, con all’interno il team della Croce bianca, per dare avvio al soccorso.
Com’era e com’è. L’attrezzatura ha subito diversi aggiornamenti che hanno reso il trasporto neonatale sempre più sicuro e confortevole per i piccoli pazienti. Nei primi anni di servizio, la corrente per la termoculla veniva fornita al veicolo attraverso un gruppo elettrogeno a benzina sotto il sedile del passeggero, oggi invece l’elettricità è fornita da un inverter. Gli attacchi dei gas medicali, ossigeno e aria compressa, sono stati resi più pratici e sicuri e da circa 10 anni è presente un molleggio al pianale di aggancio della termoculla per evitare traumi e dislocamento dei devices.
La festa dei 25 anni. Per festeggiare il 25° anniversario di Sten, Croce bianca ha organizzato un incontro conviviale venerdì 6 giugno 2025, dalle ore 18, nel Giardino d’Estate a Verona.
Erano presenti: dott. Renzo Beghini direttore USD Trasporto Neonatale e Pediatrico, dott. Carlo Alberto Forcellini medico USD Trasporto Neonatale e Pediatrico, dott Adriano Valerio, direttore Suem, Sara Sperotto coordinatrice infermieristica Terapia Intensiva Neonatale, Viviana Antonello infermiera, dott.ssa Gloria Agazzi medico Direzione Medica Ospedaliera, Pier Luigi Verga presidente Croce Bianca Verona ODV, Elena Rettondini vicepresidente Croce Bianca Verona ODV e Filippo Ogheri coordinatore del Servizio Trasporto Emergenze Neonatale Croce Bianca Verona ODV, Giacomo Coppari volontario Croce Bianca.
Renzo Beghini direttore USD Trasporto Neonatale e Pediatrico Aoui: “I bambini che soccorriamo sono, per definizione, critici: prematurità grave, neonati a termine ma con difficoltà respiratorie importanti che si manifestano alla nascita, oppure malformati o cardiopatici che non hanno ricevuto una diagnosi in utero. Al momento della chiamata, il medico valuta i criteri di criticità secondo una griglia apposita e se ci sono le condizioni si attiva il trasporto d’emergenza. In questi 25 anni, fortunatamente, non sono aumentate le chiamate, questo perché c'è una buona centralizzazione delle gravidanze a rischio verso gli ospedali di secondo livello come il nostro, mandate già dai centri periferici di ostetricia”.
Pier Luigi Verga, presidente Croce Bianca: "Il Trasporto Neonatale è un servizio che da 25 anni svolgiamo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, grazie a un team di oltre 250 volontari soccorritori. 25 anni fa, quando siamo partiti, era l'esperienza umana a fare la differenza. Ora possiamo contare anche su una tecnologia avanzata che
ci supporta con strumenti e tecniche che molto spesso fanno la differenza tra la vita e la morte e che comunque - è il caso ad esempio del sistema di ammortizzatori dedicato a questo tipo di trasporto - minimizza nei piccolissimi il trauma del viaggio. Un doveroso grazie va allo staff medico e specializzato che ci supporta: questo, tra i numerosi servizi di emergenza-urgenza che svolgiamo sul territorio, ci rende particolarmente orgogliosi proprio perché è rivolto a una fascia di soggetti tanto fragili quanto importanti per tutti noi: sono i nostri figli e i nostri nipoti",
Carlo Alberto Forcellini, referente Sten Aoui: “Lo Sten è un servizio regionale che ha l'obiettivo di supportare i neonati critici, che hanno bisogno di cure intensive nel più breve tempo possibile, e che quindi devono essere trasportarli in sicurezza nel centro hub per essere curati. Il servizio viene attivato dai punti nascita periferici, il Suem attiva la nostra équipe, reperibile 24 ore su 24, con l'ambulanza speciale per il trasporto neonatale della Croce Bianca. Noi ci raduniamo nel più breve tempo possibile, generalmente 30 minuti, e poi partiamo per il centro che ha attivato la chiamata”.
Adriano Valerio, direttore Suem: “In questi 25 anni siamo rimasti fedeli a quello che è stato l’inizio del nostro lavoro, quindi al servizio dei pazienti che in questo caso sono i più fragili anche per dimensioni. Nel tempo, però, abbiamo migliorato la sinergia fra la Terapia intensiva neonatale, noi del Suem per quanto riguarda i mezzi di trasporto, e la Croce Bianca che è sempre stata disponibile e pronta a partire con l'équipe per il recupero dei bambini. Ad oggi disponiamo di due termoculle, che al momento sono sufficienti, poiché statisticamente non si è mai verificata una doppia chiamata nella stessa unità. Tuttavia, qualora dovesse accadere, sappiamo che il centro di Padova è disponibile e c’è un supporto reciproco con Verona. Il servizio di Verona copre anche tutta la provincia di Vicenza. In questi giorni stiamo valutando l’attivazione di un passaggio successivo: il trasporto in elicottero dell’équipe neonatale prima dell’arrivo della termoculla, che nella maggior parte dei casi è già presente nel punto nascita. In questi casi, la priorità è la presenza tempestiva dell’équipe di neonatologi sul posto, che viene portata via aria insieme agli strumenti in attesa che arrivi l’ambulanza, attivata in contemporanea”.