Verona si attiva contro lo sfruttamento degli animali

Verona si attiva contro lo sfruttamento degli animali. A voto unanime il Consiglio Comunale ha approvato la mozione del consigliere Giuseppe Rea, di Verona 5 Stelle, per il superamento della presenza degli animali nei settori delle attività circensi e degli spettacoli viaggianti. La mozione impegna il Sindaco e la Giunta a sollecitare il Governo nell'adozione di una o più iniziative per la riforma, la revisione e il riassetto dell’attuale disciplina nel settore degli spettacoli viaggianti e dei circhi. Nonché a prevedere una ricollocazione in santuari e rifugi protetti, per gli animali finora detenuti, impedendone la vendita all'estero e a riallocare i fondi annualmente dedicati ai circhi con animali, per riconvertire le esibizioni degli spettacoli in performance senza animali.
Variazioni al Regolamento Edilizio Comunale. Il Consiglio Comunale ha anche approvato la modifica del Regolamento Edilizio Comunale, Rec, con la delibera 122/2024 presentata dalla vice sindaca con delega all’edilizia, Barbara Bissoli, con 22 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astenuti.
“Con la proposta di deliberazione in discussione chiediamo – ha sottolineato Bissoli - al Consiglio Comunale di approvare la revisione del Regolamento Edilizio Comunale (REC) approvato nel giugno 2021, revisione che abbiamo previamente condiviso con le diverse categorie professionali e organizzazioni tecnico-economiche operanti sul territorio, che partecipano al Tavolo Tecnico Permanente istituito presso il Comune di Verona. Ricordo che, ai sensi dell’art. 4 del d.P.R. n. 380/2001, il Regolamento Edilizio Comunale contiene: “la disciplina delle modalità costruttive, con particolare riguardo al rispetto delle normative tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza e vivibilità degli immobili e delle pertinenze degli stessi” e mutua il suo testo base dal Regolamento Edilizio-Tipo (RET), oggetto di intesa sancita dalla Conferenza Unificata Stato, Regioni ed Autonomie Locali prevista dall’art. 4 stesso, così come recepito dalla Regione Veneto con deliberazione della Giunta regionale n. 1896 del 2017. Le modifiche introdotte con la revisione in discussione riguardano in particolare l’adeguamento alle più recenti novità normative e discipline amministrative (Piano di Gestione Rischio Alluvioni - PGRA, Piano Strategico di Transizione Ecologica - PSTE, Piano dell’Illuminazione per il Contenimento dell’Inquinamento Luminoso - PICIL, ecc), oltre a ritocchi e puntualizzazioni del testo normativo sulla base della prassi amministrativa via via affinata dagli uffici del SUAP- SUEP nei quattro anni di applicazione del REC. Più nel dettaglio, particolare attenzione è stata prestata alla disciplina regolamentare per il superamento delle barriere architettoniche, già dettata dall’art. 87 del REC, che è stata integrata richiamando – in relazione ad eventuali opere di urbanizzazione primarie e secondarie da realizzarsi in occasione di interventi edilizi - le Linee guida per la redazione dei PUA, emanate dalla competente Direzione comunale, i criteri di progettazione e gli esempi di soluzione recepiti nel Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche – PEBA del Comune di Verona, oltre ai criteri di progettazione della recente norma UNI EN 17210 che descrive i requisiti minimi funzionali e le raccomandazioni per realizzare ambienti accessibili e utilizzabili secondo l’approccio del “Design for All”/“Universal Design”, studiato per promuovere un utilizzo equo e sicuro degli edifici e degli spazi da parte del maggior numero di persone. La norma UNI EN 17210 si caratterizza per sette requisiti funzionali di accessibilità e fruibilità propri dell’approccio del "Design for all", recepiti nella norma regolamentare: equità, consistente nella progettazione per tutti, a prescindere dalla condizione disabilitante; flessibilità, consistente nella capacità di adattarsi alle diverse condizioni disabilitanti; semplicità e intuitività, consistente nella facilità di comprensione, indipendentemente dall’esperienza dell’utente, dalla sua conoscenza, dalle sue capacità linguistiche o dal suo livello di concentrazione;
percettibilità delle informazioni, consistente nell’efficace comunicazione delle informazioni necessarie all’utente, indipendentemente dalle condizioni ambientali o dalle capacità sensoriali; tolleranza all’errore, consistente nella minimizzazione dei pericoli e delle conseguenze avverse di azioni accidentali o non volute; contenimento dello sforzo fisico, consistente nell’utilizzo in modo efficiente, confortevole e con minima fatica; misure e spazi per l’avvicinamento e l’uso, consistente nel rendere lo spazio facilmente fruibile indipendentemente dalle dimensioni del corpo dell’utente, della postura e dalla mobilità. Per promuovere la sostenibilità energetico ambientale degli edifici, inoltre, sono state introdotte ulteriori misure incentivanti attraverso, ad esempio, la riduzione del contributo di costruzione, disciplinata dall’art. 41, per interventi, che prevedano la realizzazione di impianti di recupero delle acque meteoriche per uso domestico (- 10%) o che realizzano un sistema autonomo di riscaldamento ed energetico senza l'utilizzo di combustibili fossili (- 20%); inoltre, sempre al fine di ridurre il consumo di acqua potabile, con la revisione dell’art. 64 è stato introdotto l'obbligo per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni cd. pesanti di realizzare vasche di recupero delle acque meteoriche per l'irrigazione del verde pertinenziale e per la pulizia delle aree pavimentate. Tra le altre modifiche degne di nota, grazie ad una specifica interlocuzione con l'ULSS 9 Scaligera, è stata esplicitata e codificata la prassi applicativa dell’art. 38.5, comma 7, del REC che già prevedeva il cambio di destinazione d'uso delle unità immobiliari al piano terra verso la destinazione d'uso residenziale, precisando gli elementi prestazionali necessari per il cambio d'uso - in caso non sia dimostrata la preesistenza abitativa - con riferimento a privacy, affaccio su strade a basso impatto acustico e rapporti di aeroilluminazione, ribadendo che il parere favorevole dell'ULSS 9 può derogare a detti elementi prestazionali.
A scanso di equivoci, ribadisco quanto già illustrato anche nel corso delle riunioni della Commissione consiliare competente e cioé che l’introduzione della possibilità del cambio d’uso delle unità immobiliari a piano terra verso la destinazione residenziale non è una scelta della nostra Amministrazione, perché era già riconosciuta dall’art. 38.5 del REC approvato dal Consiglio comunale nel 2021. La proposta in discussione questa sera è di recepire al riguardo la prassi amministrativa invalsa negli ultimi quattro anni, prassi che, sulla base delle prescrizioni dell’ULSS 9 a fini igienico-sanitari, ha fissato precisi limiti alla possibilità riconosciuta dal REC del 2021. La prospettiva adottata va nel senso di esplicitare i limiti di tale facoltà anche per trasparenza nei confronti della cittadinanza e degli operatori economici”.
Deliberazione urbanistica. La delibera numero 28 del 2025, sempre proposta dalla vice sindaca Bissoli relativa ad opere urbanistiche funzionali in Borgo Milano, in via Gobetti e in via Fiumi è stata approvata con 21 voti favorevoli e 7 astensioni (resa immediatamente eseguibile con 21 voti favorevoli e 5 astensioni).
“La proposta di deliberazione n. 28 – ha spiegato Bissoli - prevede l’adozione del RAP – Rapporto Preliminare Ambientale di Assoggettabilità e la presa d’atto dell’aggiornamento dello Screening della Vinca del PUA in variante al PI N. 719_418, riguardante un’area sita in Borgo Milano, Via Gobetti, Via Fiumi, già adottato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 4 del 16 gennaio 2025.
L’approvazione del PUA in variante riguardava in particolare la realizzazione a carico dei soggetti attuatori degli adeguamenti stradali extra ambito di Via Gobetti e, soprattutto, di Via Fiumi con sbocco sulla rotonda in Corso Milano. La presente delibera si rende necessaria a seguito dei nuovi regolamenti regionali in materia di VAS e VINCA e dei relativi decreti del Direttore della Direzione Valutazioni ambientali, entrati in vigore il 20.01.2025 (dunque, successivamente alla adozione del PUA n. 418), che hanno modificato in particolare i procedimenti della VAS, della relativa Verifica di Assoggettabilità e della VINCA, oltre ai relativi modelli. L’odierna adozione, che presuppone la valutazione della Direzione competente di conformità dei contenuti di natura urbanistica del RAP al PUA adottato il 16 gennaio scorso, verrà trasmessa alla Regione Veneto per l'espressione del parere da parte della Commissione VAS, parere che sarà poi recepito in sede di approvazione del PUA da parte del Consiglio comunale. Analogo provvedimento di competenza della Giunta sarà adottato per alcuni PUA adottati dalla Giunta negli ultimi mesi del 2024, mentre per i nuovi PUA che saranno proposti in adozione (DGC/DCC a seconda della tipologia) si provvederà, nel deliberato, ad adottare distintamente il PUA ai sensi dell'art. 20 L.R. 11/2004, e il Rapporto Ambientale Preliminare ai sensi dei regolamenti/decreti sopra citati”.
Domanda di attualità. Alla domanda illustrata dal consigliere Nicolò Zavarise della Lega relativamente al malfunzionamento dell'impianto di climatizzazione nella sede dei servizi scolastici di via Bertoni ha risposto la vicesindaca Barbara Bissoli, con delega al Patrimonio. “Preciso che la Direzione Patrimonio – ha affermato Bissoli - ha in corso un'interlocuzione con la proprietà dell'edificio, l'ente Iciss, per il rinnovo del contratto di locazione. A riguardo peraltro, in una necessaria prospettiva di risparmio delle risorse pubbliche, dunque nell'ottica di eliminare locazioni passive non strettamente necessarie, stiamo valutando l'eventuale trasferimento del servizio in altri spazi di proprietà comunale che risultassero non occupati. Quanto all’intervento di sistemazione dell'impianto di climatizzazione, si fa presente che l'ente proprietario, nello spirito di collaborazione che lo contraddistingue e ancorché il contratto sia scaduto, ha comunicato agli uffici della Direzione Patrimonio, il proprio impegno a dare seguito all'intervento di ripristino dell'impianto stesso il prima possibile, prescindendo dall'assenza del contratto di affitto, compatibilmente con le attuali disponibilità di bilancio, auspicando che nel frattempo possa intervenire il rinnovo del medesimo rapporto locatizio”.
Gli altri lavori del Consiglio. Nel corso del Consiglio, in occasione della discussione sulla mozione presentata da Salvatore Papadia, di Forza Italia, per una più visibile segnalazione dell’autovelox posto in tangenziale, il consigliere Michele Bresaola del Partito Democratico, sottolineato come l’autovelox in questione sia abbondantemente segnalato e abbia salvato numerose vite, ha proposto di portare il tema della sicurezza stradale in Commissione Tecnica con gli uffici comunali preposti, Traffico e Segnaletica e la Polizia Locale. Prosposta condivisa da Papadia e che sarà messa in atto. Tre comunicazioni sono state dedicate da altrettante consigliere alle iniziative di protesta messe in atto dai consiglieri comunali, dal Sindaco e dall’Amministrazione di fronte al massacro che sta colpendo i bambini e gli innocenti a Gaza: Chiara Stella e Paola Poli della lista Damiano Tommasi Sindaco, e Carla Padovani di Verona PER.
La consigliera Anna Maria Molino della Lista Damiano Tommasi Sindaco, delegata per l’ Associazione Rete Italiane Città Sane – Oms, cui il Comune aderisce, ha voluto ricordare la Giornata mondiale senza tabacco, promossa appunto dall’Oms e che si terrà il 31 maggio. “Il tema proposto dell'Oms per il 2025 è smascherare l'attrattiva, con l'obiettivo di denunciare le strategie dell'industria del tabacco, che oggi si rivolge in modo sempre più mirato ai giovani attraverso prodotti aromatizzanti, packaging accattivanti, campagne social, ingannevoli. I dati ci impongono attenzione. Oltre il 24% dei ragazzi, dai 14 ai 17 anni, fuma regolarmente o saltuariamente. L'età media del primo contatto con il fumo è scesa a 13 anni. Le sigarette elettroniche, spesso sottovalutate, contengono nicotina e sostanze tossiche, rappresentando una vera porta d'ingresso alla dipendenza. Le conseguenze sono pesantissime: 44.000 nuovi casi di tumore al polmone ogni anno in Italia, una neoplasia che potrebbe diventare rara se nessuno fumasse”.
La consigliera di Fratelli d’Italia, Maria Fiore Adami ha espresso solidarietà per i tifosi del Napoli aggrediti la settimana scorsa. Il consigliere Rossi ha sottolineato come ad oggi il Centro di comunità di via Velino, in 4^ Circoscrizione sia chiuso e Sport Expo non abbia avuto il successo sostenuto.