Attualità di Redazione , 30/05/2025 15:40

A Veronetta l'Edicola dell'ascolto

Edicola sociale
Edicola sociale a Veronetta

L’edicola sociale in piazza Santa Toscana diventa luogo di ascolto aperto a tutti, residenti e cittadini che vivono il quartiere e sentono di avere, o subire, un conflitto sociale o di comunità.

Parte oggi in via sperimentale il progetto del Tavolo Permanente per la Giustizia Riparativa, 5 incontri dalle 17 alle 19 che vedranno alternarsi all’interno e all’esterno dell’edicola professionisti e volontari delle principali realtà associative e istituzionali del territorio che saranno a disposizione per ascoltare, confrontarsi e attivare il dialogo.

Nell’applicazione concreta del paradigma ripartivo, che parte dalle persone e dai legami e valorizza l’ascolto e la responsabilità condivisa, la Comunità riveste infatti un ruolo fondamentale.
Un approccio ancor più appropriato ed efficace nei contesti di giustizia, sicurezza, educazione, sviluppo sociale, sostegno familiare, diritti e benessere di bambine e bambini, così come nella vita organizzativa e comunitaria.

Non a caso il luogo scelto è lo spazio di Veronetta, quartiere in cui l’Amministrazione sta investendo con iniziative e progetti per migliorarne la vivibilità e la socializzazione. I prossimi incontri saranno nelle giornate del 6, 13, 20 e 27 giugno, dalle 17 alle 19.

A chi passerà vicino al chiosco verrà consegnato un questionario e del materiale informativo sull’attività del Tavolo Permanente per la Giustizia Riparativa: l’obiettivo è sostenere una società basata sulla partecipazione e sulla reciproca fiducia e dove i cittadini si assumono maggiori responsabilità sui propri percorsi di vita. Un percorso che trova nel dialogo lo strumento per avvicinare le persone tra loro, aiutandole a comprendersi e decidere insieme come affrontare il conflitto o le ingiustizie che condizionano la loro vita.

Le diverse testimonianze che verranno raccolte durante l’attività dell’edicola dell’ascolto serviranno al Tavolo per valutare azioni e attività da portare anche negli altri quartieri.

“L’obiettivo della giustizia ripartiva è mediare sui conflitti, ovvero tra chi ritiene di aver vissuto una situazione di danno e  chi invece quel danno l'ha provocato – afferma l’assessora alla Sicurezza e Legalità Stefania Zivelonghi-. Questo esperimento è particolarmente importante perché parte dalla considerazione dei luoghi della città, quindi Veronetta come quartiere in cui la convivenza non è sempre semplice, e lavora contro la percezione della paura”.

“Coinvolgere la comunità nelle pratiche riparative significa dare ascolto alle persone e creare luoghi di incontro e di dialogo – ha aggiunto Silvio Masin di Fondazione Don Calabria per il sociale Ets-. È attraverso il dialogo che le persone possono condividere le loro esperienze ed i loro vissuti emotivi, possono riconoscersi, comprendersi e decidere assieme come affrontare il conflitto o le ingiustizie che condizionano la loro vita”.

“L’edicola di piazza Santa Toscana sta diventando sempre di più un luogo di ascolto e coinvolgimento di cittadini e residenti—ha aggiunto il presidente della commissione cultura della Circoscrizione 1^ Andrea Avanzi-. A dimostrazione dell’attenzione dell’Amministrazione verso un quartiere che sta cercando di superare le proprie criticità”.

L’edicola dell’ascolto nasce da un’idea del Tavolo Permanente per la Giustizia Riparativa che è formato da molte associazioni ed enti del terzo settore presenti sul territorio veronese quali: Fondazione Don Calabria, Asav, Caritas, CSV, Camera Penale, Camera penale Minorile, La fraternità, USM, UEpe, Mlal, Comune di Verona, Dipartimento di Scienze giuridiche e Centro Neg2 Med, Dipartimento di scienze Umane, Ordine Assistenti sociali del Veneto, Prefettura.

Presenti in conferenza stampa Matilde Grigolato di A.S.A.V.(Associazione Scaligera Vittime di Reato Ets), Maurizio Mazzi di La Fraternità, Alessandro Ongaro di Caritas Diocesana Veronese, Anna De Marchi della Camera Penale veronese e Sergio Cecchi in rappresentanza dell’Università di Verona.