Ex ospedale di Soave: via al cantiere per il recupero dell'area

È un obiettivo a lungo rincorso dall’amministrazione comunale di Soave e che fino a poco più di due anni sembrava impossibile da raggiungere. Stiamo parlando del recupero dell’area dell’ex ospedale di Soave, il nosocomio dismesso dalla Regione nei primi anni duemila e che da allora versa in uno stato di progressivo degrado.
Per diversi anni il Comune di Soave ha cercato, senza risultati, di acquisirne la proprietà. Un punto di svolta si è registrato verso la fine del 2022, quando il neo eletto sindaco Matteo Pressi aveva finalmente raggiunto l’accordo con la giunta regionale guidata da Luca Zaia. Accordo effettivamente concretizzatosi nei primi mesi del 2023, con il passaggio di proprietà del compendio, finalmente acquisito al patrimonio comunale allo scopo di demolirlo e recuperare l’area.
Da qui l’attività di progettazione della demolizione dei fabbricati e l’analisi, realizzata assieme alla Soprintendenza, delle porzioni più antiche e quindi da mantenere in virtù del loro valore storico.
Un lavoro complesso, completato a dicembre 2024 con l’approvazione da parte del Comune del progetto esecutivo di demolizione, corredato dei pareri favorevoli di tutti gli enti superiori.
E così, quello che poteva sembrare un sogno, nel giro di poco più di due anni è effettivamente arrivato a concretizzarsi, con l’avvio dei cantieri.
Nel mese di maggio, infatti, ha preso il via l’intervento di rimozione e bonifica dei manufatti interrati all’interno delle aree verdi dell’ex ospedale soavese, opera preliminare e necessaria alla esecuzione della demolizione dei fabbricati degradati. Un fatto che, per diversi motivi, potremmo definire storico per la perla dell'est veronese.
Un’opera che segna formalmente l’avvio dell’intervento di recupero di questa area che per la sua estensione (oltre 17.000 metri quadrati) ed importanza dal punto di vista della collocazione darà nuovo impulso al centro storico della cittadina murata.
A valle dell’intervento di demolizione dei fabbricati, infatti, l’area ospiterà un nuovo parco pubblico di oltre 5.000 metri quadri, realizzato grazie ad un contributo straordinario di ben 270.000 euro elargito al Comune dalla Fondazione Cariverona, nel quadro di un bando vinto proprio dall’amministrazione soavese.
Saranno poi realizzati oltre 150 posti auto a servizio della cittadina, la quale, in virtù di una vocazione turistica sempre più marcata, rileva il bisogno di dotarsi di tutte le infrastrutture necessarie a gestire al meglio l’arrivo dei visitatori.
Un avvio del cantiere rispetto al quale il sindaco di Soave Matteo Pressi non nasconde una certa soddisfazione: <<quando ci siamo insediati come amministrazione questa era una pagina bianca tutta da scrivere. In prima battuta siamo riusciti ad acquistare l’ospedale, un risultato riconcorso per 15 anni dal Comune. Poi, grazie ad un costante dialogo con tutti gli enti coinvolti, siamo riusciti in tempi record ad approvare il progetto di bonifica, demolizione e recupero dell’area. Ora abbiamo finalmente aperto il cantiere>>, sottolinea Pressi.
Subito dopo l’estate, una volta completata la bonifica dei terreni circostanti, la demolizione dell’ex ospedale entrerà nel vivo, con la rimozione dei fabbricati degradati.
Come precisa il sindaco, <<di tutti i corpi di fabbrica, ne rimarrà in piedi solamente uno, quello della villa liberty dove l’ospedale è nato. Questo edificio è stato dichiarato dallo Stato di interesse culturale e quindi sarà in futuro restaurato. Al momento, la nostra urgenza riguarda la creazione dei nuovi posti auto, dei quali abbiamo sempre più bisogno alla luce del costante aumento dei turisti>>, conclude il sindaco.