Anche per l’anno scolastico 2024-2025 si sono svolte le visite didattiche presso l’impianto di compostaggio Valliflor di San Bonifacio. L’iniziativa di sensibilizzazione ed educazione ambientale permette agli studenti di osservare da vicino il ciclo del trattamento dei rifiuti organici, comprendendo come il materiale di scarto possa diventare una risorsa all’interno di un ciclo virtuoso che porta benefici all’ambiente e al territorio.

Le visite didattiche sono promosse dal Comune di San Bonifacio e dal Comune di San Giovanni Ilarione nell’ambito del progetto Prendersi cura della terra, realizzato da AMEntelibera insieme ad altri partner all’interno del bando Format 2023 di Fondazione Cariverona.

Complessivamente, dal 9 al 16 maggio, sono state accolte 6 classi prime delle scuole secondarie di primo grado di San Bonifacio e San Giovanni Ilarione distribuite in 3 giornate per un totale di circa 120 studenti. Tutti i ragazzi hanno potuto effettuare un tour protetto per vedere l’impianto e conoscere le fasi di lavorazione. A seguire sono stati coinvolti in un laboratorio pratico con la messa a dimora di arbusti autoctoni nel boschetto Valliflor, attività che permette di sperimentare direttamente l’uso del prodotto finale, risultato del processo produttivo dell’impianto: il compost di qualità.

«Siamo felici - sottolinea Matteo Fiorio, presidente di Valliflor - di accogliere le scuole del territorio per un’esperienza educativa sul campo. Crediamo fortemente nel valore della formazione ambientale e riteniamo che far conoscere ai più giovani i processi di trasformazione dei rifiuti sia fondamentale per costruire una cultura della sostenibilità concreta e duratura».

«Educare i cittadini di domani al rispetto dell’ambiente – spiega Fulvio Soave, sindaco di San Bonifacio - è una responsabilità che come amministrazione assumiamo con convinzione. Questo progetto rappresenta un’occasione preziosa per avvicinare i bambini a temi complessi con un linguaggio semplice ed esperienziale. Ringrazio Valliflor, AMEntelibera e tutti i partner coinvolti per l’impegno e la qualità del progetto».

«Questa iniziativa - aggiunge Nadia Lovato, vicesindaco di San Giovanni Ilarione - rappresenta un’opportunità educativa fondamentale. Come Comune, siamo orgogliosi di partecipare e offrire ai nostri studenti la possibilità di vivere in prima persona un esempio concreto di economia circolare e rispetto per l’ambiente. La sinergia tra enti pubblici, scuola e associazioni può fare davvero la differenza».

«Il progetto - conclude Tecla Soave, presidente AMEntelibera ETS - rappresenta un esempio concreto di come sia possibile costruire insieme sul territorio delle occasioni educative e formative per avvicinare i giovani ad un concetto di rispetto ambientale proattivo. Ringraziamo i comuni coinvolti e l’azienda per il sostegno che continuano a dimostrare per il progetto Prendersi cura della terra che dal 2021 portiamo avanti insieme ad altri partner».