646 giovani a lezione di sicurezza stradale

Ancora oggi, in Italia, l’incidente stradale è la prima causa di morte per i giovani dai 15 ai 29 anni. Quando i formatori di Autostrada del Brennero e della Polizia stradale rivelano questo dato, durante l’ultima delle sei tappe dell’ABC l’Autostrada del Brennero in Città, ragazze e ragazzi sgranano gli occhi sorpresi. Perché sembra impossibile, perché a quell’età ci si sente invincibili e la morte è, per fortuna, un pensiero lontano. Per tenerlo davvero lontano però, quando si è alla guida e in generale quando si è in strada o in autostrada bisogna avere una granitica consapevolezza dei rischi e seguire alcune importanti regole. Proprio per disseminare questa cultura della sicurezza fra chi è prossimo alla patente è nato il progetto didattico portato avanti insieme da Autobrennero e Polizia stradale che in 10 edizioni ha permesso di formare ben 32.804 ragazzi e ragazze degli istituti superiori delle province attraversate dall’A22.
Lunedì a Verona 646 ragazzi di cui 514 in presenza e 132 collegati da remoto hanno partecipato all’ultimo appuntamento dell’edizione numero 11, che nei mesi di marzo e aprile ha toccato le altre 5 province attraversate dalla tratta con gli appuntamenti di Trento, Reggio Emilia, Sassuolo, Ostiglia e Bolzano. Obiettivo raggiunto anche quest’anno: altri 3.902 studenti sono stati avvicinati al Codice della Strada e dotati degli strumenti per valutare correttamente il rischio e comportarsi responsabilmente alla guida in autostrada.
“Da vent’anni – ha commentato l’Amministratore Delegato di Autobrennero Diego Cattoni – Autostrada del Brennero può vantare tassi di incidentalità eccellenti e di gran lunga sotto la media nazionale. Questi numeri sono il risultato concreto di un impegno a 360 gradi che va dalle manutenzioni programmate e costanti a una gestione della mobilità fondata su continue innovazioni tecnologiche fino alle attività formative come il progetto ABC. Nonostante questi ottimi risultati non ci accontentiamo ed essere qui oggi, dopo 10 anni, lo dimostra: il nostro obiettivo è lavorare per ottenere valori di incidentalità prossimi allo zero”. “Oggi non siamo qui per parlare di sanzioni o di Codice della strada – ha affermato Mirella Pontiggia, Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Verona – Entriamo nelle scuole per farvi comprendere il valore primario della vita umana e vogliamo fare tutto quanto in nostro possesso per prevenire gli incidenti. Quando ci mettiamo alla guida dobbiamo essere nelle condizioni psicofisiche più idonee e dobbiamo dimenticare il cellulare, che rappresenta la prima causa di distrazione. Lavoriamo tutti insieme per incrementare la percezione del rischio alla guida”.
La giornata si è aperta con i saluti istituzionali. Alessia Rotta, Vicepresidente di Autobrennero e Assessora del Comune di Verona ha richiamato i ragazzi alla “responsabilità individuale. Famiglie ed amici delle vittime della strada – ha osservato - definiscono la loro esistenza un ergastolo senza fine. Con i nostri comportamenti possiamo migliorare questa situazione. Ovviamente anche le istituzioni hanno la loro parte di responsabilità, che esplicano producendo norme adeguate e mettendo in sicurezza le strade, come fa il Comune, o investendo continuamente sulla sicurezza come fa Autostrada del Brennero: grazie ai numerosi interventi che vengono messi in atto sono orgogliosa di poter dire che l’A22 è una delle infrastrutture più sicure d’Europa”. Il Prefetto della Provincia di Verona Demetrio Martino ha inviato un video saluto, invitando i giovani a sfruttare al massimo l’opportunità della mattinata formativa; il Questore Rosaria Amato e il Presidente della Provincia Flavio Massimo Pasini, attraverso gli interventi rispettivamente del Capo di Gabinetto della Questura Luciano Iaccarino e del Consigliere provinciale Stefano Negrini hanno sottolineato l’importanza della formazione e invitato gli studenti a essere testimoni di una guida sicura e responsabile.
La mattinata formativa si è articolata come sempre in due momenti, un primo, più teorico, gestito da due formatori, uno di Autostrada del Brennero e uno della Polizia Stradale e un altro, più pratico, dove i partner dell’iniziativa hanno fatto vivere ai ragazzi, negli stand del villaggio della sicurezza all’esterno della Fiera, alcuni frammenti dell’esperienza di un incidente. Niente lezioni dalla cattedra dunque: il progetto ABC guida i giovani in un viaggio all’interno dei temi della sicurezza stradale. Durante i 100 minuti formativi che hanno scandito la mattinata, i formatori hanno catturato l’attenzione dei ragazzi alternando consigli e informazioni – da come utilizzare correttamente una piazzola di emergenza a cosa fare in caso di guasto al veicolo – con video popolati di toccanti testimonianze o incidenti.
Non sono mancate risate e qualche lacrima, a testimonianza di un alto coinvolgimento dei ragazzi, rinforzato dalla partecipazione, per classi, a un quiz in tempo reale sui temi trattati, distribuito attraverso la piattaforma Kahoot!. A rispondere meglio di tutti la 5F del Medi che si aggiudicherà un premio di 1.500 euro in materiale scolastico. A tessere le fila delle emozioni e della consapevolezza maturate nella mattinata infine l’intervento di due testimonial di Verona Strada Sicura, Roberto Zecchinato e Carlotta Mancini, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica: “Stavamo tornando da una serata in compagnia – ha raccontato Carlotta - Chi guidava era stanco, ma mancavano dieci minuti soltanto a casa. Io mi sono assopita. Poi il botto. Mi sveglio a testa in giù, vetri ovunque. Fuori non correva più la strada ma c’era un vigneto. Sento il mio amico, urla “Costanza”, il nome di mia sorella. Che non rispondeva. E che non si è più svegliata. Se – ha concluso - con la mia testimonianza potrò salvare anche solo la vita di uno di voi ne sarò felice”.
La seconda parte, invece, più pratica ha permesso ai giovani di immergersi nei rischi e nelle prassi virtuose dello stare al volante. Ben 17 le postazioni allestite nel villaggio della sicurezza negli spazi antistanti alla Fiera da Suem 118, Vigili del Fuoco, Polizia Locale, Verona Strada Sicura oltre ad Autobrennero e Polizia Stradale. I partner dell’iniziativa hanno fatto vivere a tutti i presenti, nei vari stand, un frammento dell’esperienza di un incidente: dalla prova di sbandata su un percorso ad hoc alle pratiche di soccorso, dalla simulazione - attraverso speciali visori - della guida in stato di ebrezza al pullman azzurro della Polizia Stradale. Il parcheggio si è infine trasformato nel teatro di un vero e proprio incidente simulato, con tanto di auto capottata: gli studenti hanno potuto toccare con mano l’importanza della sinergia fra i vari attori della sicurezza e del soccorso chiamati in campo.