Oltre 8mila veronesi a Biella alla 96esima Adunata Nazionale degli alpini

A Biella per l’Adunata Nazionale dell’ANA iniziata nei giorni scorsi e che ha avuto nella sfilata di oggi il suo momento più importante ed emozionante, si sono ritrovati oltre 8mila veronesi tra Penne Nere, Amici degli alpini, volontari di Protezione Civile e familiari. Con loro, circa una sessantina tra sindaci e assessori dei Comuni del veronese insieme a rappresentanti e amministratori anche regionali. E, all’ordine del giorno, pur tra le forti emozioni che ogni Adunata nazionale porta con sé, è la candidatura di Verona per il 2027.
“L’Adunata Nazionale è per noi il momento più emozionante e rilevante dell’anno, quando ci si incontra insieme. Un’emozione che quest’anno è ancora più intensa perché siamo proiettati con tutta l’energia e l’entusiasmo che abbiamo alla candidatura di Verona per l’Adunata Nazionale 2027 e in questi 3 giorni abbiamo sentito il pieno appoggio e la condivisione non solo di tutti i nostri alpini ma anche dei nostri rappresentanti istituzionali che con una presenza così massiccia ci hanno dimostrato che siamo una squadra”, spiega il presidente dell’ANA Verona Maurizio Trevisan.
Tra i numerosi partecipanti, impossibile elencarli tutti, la vicepresidente della Regione Veneto Elisa De Berti, l’assessora alla Sicurezza del Comune di Verona Stefania Zivelonghi, il presidente della Provincia Massimo Flavio Pasini. "L'Adunata nazionale è molto più di una semplice celebrazione. È un momento dove memoria, identità e spirito di servizio si fondono in un abbraccio collettivo", ha commentato De Berti.
"A Biella una bellissima occasione per accompagnare le delegazioni sezione ANA Verona e con loro vivere il clima di fratellanza alpina. Ma anche un’ottima occasione per sostenere la candidatura di Verona, gia città Olimpica 2026, per l’adunata nazionale 2027", ha esordito l'assessora Zivelonghi.
E anche dalla sezione veronese, ribadendo quanto sostenuto da subito dall’ANA nazionale, arriva la piena condanna sull’episodio di canti fascisti intonati venerdì sera da uno sparuto gruppo che è stato ripreso a cantare “faccetta nera”. “Ci dissociamo categoricamente: gli alpini sono di tutti e per tutti”, tiene a precisare il presidente Trevisan.
Rispetto allo scorso anno, a Vicenza, la sfilata per la sezione veronese si è conclusa molto prima e già intorno alle 15.30 è iniziato il graduale rientro verso Verona da parte dei presenti. “L’ordine di partenza è studiato in modo da far sfilare prima chi ha maggiore distanza per rientrare e dunque se a Vicenza eravamo tra gli ultimi, quest’anno è andata molto meglio, abbiamo anticipato parecchio iniziando intorno alle 14”, spiega il vicepresidente vicario David Favetta. I primi veronesi erano arrivati a Biella già tra giovedì e venerdì, gli altri tra ieri e questa mattina. Molte hanno viaggiato in camper e pernottato in tenda o organizzato pullman per andata e ritorno in giornata. Chi ha cercato alloggio, sold out ormai da mesi, ha trovato anche a decine di chilometri di distanza e ha dovuto pernottare fino a 40 chilometri di distanza.