Nuovo Dae alla Cgil di San Bonifacio: "Dati Inail su sicurezza sono preoccupanti"

Giovedì è stato reso operativo un nuovo defibrillatore semiautomatico (Dae) all’ingresso della sede Cgil di San Bonifacio, che verrà condiviso con la comunità del capoluogo dell’est veronese. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del concorso “Ben-essere a lavoro” promosso dall’Ulss 9 in collaborazione con Spisal, Inail e Ispettorato del lavoro di Verona, finanziato con le multe e le sanzioni per violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’ “inaugurazione” del dispositivo, avvenuta alla presenza del segretario della Camera del lavoro di Verona Sergio Benetton e delle operatrici e operatori dei servizi fiscali e del patronato, è stata accompagnata da una riflessione sulla persistente emergenza che riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro.
“Gli ultimi dati Inail mostrano che il territorio veronese è ancora maglia nera in Veneto con 3.349 denunce di infortunio registrate dal 1° gennaio al 31 marzo 2025 e quattro infortuni mortali, in aumento rispetto ai 2 del primo trimestre 2024" ha illustrato Benetton. “Nel complesso le morti sul lavoro in Veneto sono triplicate, dalle 7 del primo trimestre 2024 alle 21 del primo trimestre 2025, segno che l’emergenza è diffusa ed endemica a tutti i livelli”.
“Per fermare queste stragi non c’è altra via che rendere consapevoli tutte le aziende del territorio, comprese le più piccole, che la sicurezza non è un costo o un adempimento burocratico, ma un fattore di produzione e come tale va assicurato e garantito. Bisogna inoltre limitare il precariato e fornire maggiori tutele ai lavoratori in appalto. Sono questi, infatti, i contesti nei quali si verificano la maggior parte degli infortuni” ha concluso Benetton ribadendo l’importanza di andare a votare l’8 e 9 agosto per i referendum su lavoro e cittadinanza promossi dalla Cgil.