Attualità di Redazione , 08/05/2025 15:28

Gran Guardia illuminata di viola per la Giornata Mondiale della Fibromialgia

Fibromialgia
Fibromialgia

In occasione della Giornata Mondiale della Fibromialgia (12 maggio), palazzo della Gran Guardia sarà illuminato di viola per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulla difficile condizione delle persone affette da fibromialgia, una sindrome cronica invalidante che colpisce milioni di cittadini in Italia, ma che ancora non gode di un pieno riconoscimento normativo e sanitario.

Il Comune ha dato inoltre il patrocinio al convegno che seguirà il 17 maggio rivolto in particolare ai medici di base: le persone a cui si chiede di individuare tale malattia il più precocemente possibile.

 “Riceviamo numerose richieste di attenzione – ha affermato l’assessora alla Salute e ai servizi di prossimità, Elisa La Paglia - cui diamo voce e spazio accogliendo le proposte di quelle associazioni, di quelle realtà che sono fondamentali sul territorio per l’erogazione di servizi, sostegno, attenzione e anche per facilitare lo scambio di informazioni e reciproco supporto tra i malati stessi. C’è stato di recente il riconoscimento di questa patologia ed è è una notizia positiva, ma non è sufficiente per dare ad essa la stessa dignità che hanno le altre malattie invalidanti”.

Aisf Odv – Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica, da oltre sei mesi ha avviato un’azione di protesta pacifica ma incisiva: uno sciopero della fame a staffetta che coinvolge ogni giorno una persona diversa sul territorio nazionale. Ogni partecipante si impegna a digiuno per 24 ore, contribuendo così a costruire una lunga e ininterrotta catena di solidarietà, visibilità e denuncia. Il digiuno come gesto d’impegno civile, da parte di chi vive quotidianamente il peso della malattia e chiede con forza dignità, ascolto e riconoscimento.

“L’obiettivo della mobilitazione – ha spiegato Edvige Anselmi, referente della sezione di Verona -di Aisf è chiaro e urgente: ottenere il riconoscimento ufficiale della fibromialgia come malattia invalidante e garantire il suo inserimento nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), affinché i pazienti possano accedere a diagnosi precoci, cure appropriate e tutele adeguate, superando l’attuale condizione di invisibilità. La fibromialgia è una patologia complessa, caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso, affaticamento cronico, disturbi del sonno, problemi cognitivi e una forte compromissione della qualità della vita. Nonostante l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’abbia riconosciuta già nel 1992, in Italia manca ancora una legge nazionale che ne certifichi il pieno status e la includa tra le malattie riconosciute dallo Stato”.

La protesta portata avanti da AISF è una richiesta di risposte concrete e tempestive da parte delle istituzioni, attraverso l’approvazione del decreto di aggiornamento dei Lea che già prevede l’inserimento della fibromialgia. Tale aggiornamento, atteso da tempo, rappresenterebbe un passo fondamentale verso la giustizia sociale e sanitaria per una vasta fascia di popolazione.

Se ne parlerà nel convegno “Fibromialgia, l’importanza di una terapia individualizzata” che si terrà nella chiesetta sconsacrata di San Domenico in via del Pontiere 30 a Verona sabato 17 maggio. Tra le 14,30 e le 16 l’associazione sarà a disposizione della collettività per delle consulenze gratuite volte a capire, conoscere e gestire la fibromialgia”. Seguiranno le relazioni degli oratori fino alla chiusura dei lavori, alle 18.