1225-2025: l'Ospedalità veronese compie 800 anni: ricordo nascita del San Giacomo alla Tomba

Otto secoli fa, in occasione di una devastante epidemia di lebbra, sorse l’Ospedalità nella nostra città: per ricordare la nascita del San Giacomo alla Tomba il Ctg (Centro Turistico Giovanile) Un Volto Nuovo, con il patrocinio del Comune di Verona, dell’Università – Dipartimento Culture e Civiltà di Verona, dell’Archivio di Stato di Verona, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e dell’Ecomuseo di Verona Sud- organizza un incontro a Eataly il prossimo venerdì 9 maggio dalle 9,30 alle 12,30 nella sala conferenze Earth Foundation, in via Santa Teresa 12.
Con l’occasione si ricorderà come sorse S. Giacomo alla Tomba appunto, posizionato nell’attuale quartiere Borgo Roma, come primo luogo di cura cittadino “pubblico”, in rivaall’Adige, nel quale vennero progressivamente trasferiti tuti i lebbrosi e le lebbrose presenti in diversi luoghi della città.
“Quest’iniziativa, che si fonda su un impegnativo lavoro di ricerca di studio, è preziosa perché consente di riscoprire una parte importante della storia cittadina uscendo da quelli che siamo abituati a considerare come i luoghi “canonici” della cultura a Verona - ha dichiarato il consigliere Pietro Giovanni Trincanato, delegato dall’assessora alla Cultura Marta Ugolini – La promozione di iniziative culturali di qualità diffuse su tutto il territorio è un tema molto caro all’Amministrazione, e il convegno promosso da Ctg Un Volto Nuovo, mettendo in rete altre istituzioni del quartiere a partire da Archivio di Stato e due istituti superiori, è un esempio virtuoso in questo senso. È fondamentale far conoscere e riscoprire il patrimonio storico e culturale di un'area della città, la 5^ Circoscrizione, che tutti siamo abituati a considerare di recente urbanizzazione mentre, in realtà, ha una storia antica, legata alla cura e all'assistenza. Un passato che si riverbera, oggi, in un presente d'eccellenza nazionale per il nostro sistema ospedaliero”.
Hanno contribuito all’iniziativa Bcc Valpolicella Benaco e Ctg Nazionale Aps. Gli organizzatori rivolgono un particolare ringraziamento a Earth Foundation per la concessione della sala conferenze. L’invito a partecipare è rivolto all’intera cittadinanza e l’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Dopo i saluti e i ringraziamenti del presidente della 5^ Circoscrizione, Raimondo Dilara, è intervenuto il presidente dell’Associazione Ctg Un Volto Nuovo, Patrizio Mantovani, spiegando che “Dopo il terremoto del 1223 le autorità civili e religiose presero una decisione importante, che segnòuna certa maturità nel governo di Verona e la presa di coscienza di qualcosa che oggi definiremmo “la nuova politica sanitaria”. Da quel momento, infatti, l’ospedale assunse una natura pubblica che verrà aiutata, difesa e mantenuta nel tempo. Il podestà e il vescovo Norandino predisposero la concentrazione, a San Giacomo alla Tomba, di tutti i lebbrosi e le lebbrose presenti in diversi luoghi della città, ma fu solo il 27 maggio 1225 che il vescovo Iacopo da Breganze sancì di fatto il loro trasferimento. Furono allontanati dalle loro case costruite presso la Peccana (fuori Porta Vescovo), da Sant’Agata, dalle strade di Tomba, dalle Fornaci (fra il burgus Sancti Zenonis e il suburbio cittadino), quelli di Porta San Zeno, dalla Levata e dalla via Tumbe. E si videro, “ire mesti cun suis rebus et massariciis”, andare mesti, portandosi dietro anche le assi e i mattoni delle loro case, per andare nel nuovo grande istituto di San Giacomo alla Tomba”.
“Con questo evento storico e culturale, che assume particolare rilevanza per la nostra città, da sempre punto di riferimento nazionale in ambito sociosanitario e ospedaliero”,- aggiunge il vicepresidente del Ctg Volto Nuovo, “Maurizio Pedrini”, desideriamo richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica, dei cittadini e soprattutto delle istituzioni, sui preziosi resti storici – gli unici rimasti – dell’antica istituzione del san Giacomo alla Tomba, ovvero la cinquecentesca chiesa dei Santi Giacomo e Lazzaro vicino all’attuale nosocomio Policlinico di borgo Roma. Si tratta di una struttura di notevole interesse storico e culturale che versa, purtroppo, nel più totale stato di abbandono”.
Al convegno parteciperanno attivamente due scuole locali, rappresentate oggi dalla docente e dirigente del Liceo Scientifico Galilei, Maria Angeli Carelli e da Deborah Venditti, docente dell'Istituto Einaudi. Il Liceo Galilei partecipa con una trentina di studenti che frequentano il Liceo Biologia con curvatura Biomedica, quindi una sperimentazione internazionale nella quale il Liceo Galilei è riuscito ad entrare quest'anno. Gli studenti dell’indirizzo turistico dell’Einaudi, invece, organizzeranno visite turistiche per gli altri compagni di istituto nei luoghi più storici e significativi di Borgo Roma a cominciare dalla chiesa dei Santi Giacomo e Lazzaro.