Attualità di Redazione , 16/04/2025 7:00

Borgo Roma, il vescovo Pompili apre la Porta Santa dell'ospedale

Vescovo

Martedì, in occasione della settimana santa, al policlinico “G.B. Rossi” ci sono stati due eventi importanti che, per la prima volta, hanno riunito Aoui, Diocesi e Fondazione Arena di Verona. Il vescovo monsignor Domenico Pompili ha officiato una breve cerimonia religiosa nella cappella dell’ospedale, che è chiesa Giubilare e poi ha visitato alcuni malati. Subito dopo, i professori d’orchestra della Fondazione Arena di Verona si sono esibiti nella hall di Borgo Roma in un concerto diretto dal maestro Leonardo Benini.

Apertura Porta Santa. Per la durata dell’anno Giubilare 2025 fino al 28 dicembre, la Diocesi di Verona ha designato alcuni luoghi sacri in cui i fedeli potranno conseguire i benefici spirituali legati all’indulgenza giubilare. Tra questi, anche le cappelle del Polo chirurgico Confortini e del policlinico di Borgo Roma. Il vescovo monsignor Domenico Pompili oggi, alle ore 10, ha aperto la Porta Santa della cappella e celebrato una breve cerimonia religiosa per ricordare il Giubileo della Speranza indetto da Papa Francesco. Nell’omelia ha ricordato al personale sanitario l’importanza del coraggio perché nell’animo umano – ha spiegato – albergano due spiriti: quello cattivo che porta tristezze e quello buono che porta coraggio. Il tradimento di Giuda, che ha portato Gesù sulla croce, ci mostra come l’indifferenza nei confronti del prossimo possa appartenere ai comportamenti umani. La funzione religiosa è stata officiata dal vescovo, dal parroco di Borgo Roma don Gianni e la lettura da Daniela De Togni, dipendente amministrativo.

Visita ai malati Medicina interna B. Come sempre quando viene in ospedale, monsignor Pompili ha voluto portare i suoi saluti ai malati. È stato accolto nel reparto di Medicina interna B, diretto dalla prof.ssa Simonetta Friso, che ha pazienti sia giovani o molto giovani fino a persone di età anziane, anche i cosiddetti “grandi anziani”. Sono persone con malattie complesse, malattie rare nell'ambito ematologico non oncologico (trombosi, trombofilia, malattie immunologiche), oltre a pazienti che accedono attraverso il Pronto soccorso. Attivi anche l’ambulatorio e il Day service per le malattie rare.

Concerto Stabat Mater. L’opera di Giovanni Battista Pergolesi è il titolo scelto per l’esibizione nella settimana santa presso l’atrio dell’Edificio nord. Sul palco anche le voci soliste del soprano Maria Grazia Schiavo e del mezzosoprano Josè Maria Lo Monaco. La composizione, del 1736, fu commissionata a Napoli, capitale barocca, dalla confraternita dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi al Palazzo, che dodici anni prima aveva già affidato ad Alessandro Scarlatti una messa in musica della stessa sequenza. Questo Stabat Mater è probabilmente l’ultima opera completata dal geniale Pergolesi, che morì subito dopo a soli ventisei anni. Sui versi attribuiti a Jacopone da Todi, il compositore ha articolato tredici brevi sezioni con arie solistiche e duetti di soprano e contralto accompagnati da archi e basso continuo, dando vita a un capolavoro sacro divenuto di assoluto riferimento per i secoli successivi, eseguito da grandi orchestre sinfoniche o più raccolti organici filologici, fino a trascendere i confini stilistici e conquistare Mina, che nel 2000 duettò con sé stessa nel toccante finale Quando corpus morietur.

Erano presenti: Sua Eccellenza Reverendissima monsignor Domenico Pompili, Vescovo di Verona; Callisto Marco Bravi, Direttore Generale di AOUI Verona; Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione Arena di Verona; Pier Francesco Nocini, Magnifico Rettore Università di Verona; Matilde Carlucci, direttore sanitario Aoui Verona; Giovanna Ghirlanda, direzione medica ospedaliera; prof.ssa Simonetta Friso, direttore Medicina B; Luisa Ceni, assessore Comune Verona; Vicenzo Reggio, comandante della Stazione dei Carabinieri di Parona; don Flavio Bertoldi, responsabile Pastorale della Salute; i sacerdoti di Borgo Roma don Gianni Naletto, don Paolo e don Andrea; i sacerdoti di Borgo Trento padre Pierpaolo Valli, padre Leonardo Fuoco; i primari delle Unità operative di Borgo Roma, con caposala e infermieri; pazienti.


Monsignor Pompili, vescovo: “Tristezza e coraggio sono le due questioni con le quali ci misuriamo come persone ma presenti anche nella sanità, che vive una condizione di fatica, disorientamento e mancanza di risorse. Il coraggio e non la tristezza è la strada fondamentale che dà al mondo della salute la forza e la speranza per affrontare le sofferenze e non deludere le aspettative di chi chiede di essere curato. Stabat mater ci dà un messaggio importante perché la vita non è solo andare ma è anche stare accanto e vicino. Mater, è la vita stessa che ci ha generato e che con il suo sguardo trasforma in una esperienza d’amore anche il dolore che ai nostri occhi rimane indecifrabile”.


Callisto Bravi, Dg Aoui: “Gli eventi di oggi rappresentano per la nostra Azienda un simbolo importante. Per la prima volta c’è stata la collaborazione una istituzione culturale veronese importante come Fondazione Arena, e nello stesso continua il nostro rapporto stretto con la Diocesi grazie alla particolare attenzione che il vescovo Domenico ha per i malati. Ringrazio il sovrintendente Gasdia che ci ha regalo, nella settima santa, un concerto di grande spessore artistico. Lo Stabat Mater di Pergolesi, è adatto al periodo pasquale perché rappresenta lo spirito buono di speranza richiamato dalla musica. Portare la cultura e messaggi di spiritualità come questi nei luoghi di cura, significa aprire le porte alla speranza anche nei nostri ospedali. Sono particolarmente soddisfatto della grande partecipazione di personale e pazienti che c’è stata a Borgo Roma per il primo concerto organizzato proprio per loro”.

 

Pier Francesco Nocini, Magnifico rettore: “La prima volta in Borgo Roma di un concerto e di una chiesa giubilare, per il nostro ospedale significa molto. L’auspicio è che questo sia un inizio e che ci sia una continuazione perché la collaborazione con queste realtà cittadine è importante per tutti noi. È una sensibilizzazione che ritengo sia fondamentale, un’occasione per tutti noi per riflettere sul nostro mestiere e la nostra missione”.


Gasdia, Fondazione Arena: “Fondazione Arena è felice e onorata di regalare ai dipendenti e al personale dell’Ospedale un concerto per la settimana santa, portando avanti la proficua collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Verona. Dopo il progetto delle Stelline dell’Arena, voluto per i bimbi delle pediatrie, ci mettiamo al servizio di chi ha meno occasione di poter godere della musica, della sua energia universale e del suo potere consolatorio, particolarmente intenso in questo Stabat Mater nella settimana santa del Giubileo della Speranza”.


Prof.ssa Friso, Medicina B: “È un grandissimo onore per la nostra Unità operativa e il policlinico ospitare la visita del nostro Vescovo. La cura spirituale è sicuramente fondamentale per i nostri malati, ai quali noi dedichiamo cure cliniche e assistenza. Come scienziati, cerchiamo soluzioni e terapie per malattie complesse ma sicuramente l'aspetto umano e spirituale è altrettanto importante. Lo è anche per noi medici, che abbiamo il grandissimo privilegio di ricevere molto dal rapporto con i malati, questo ci aiuta a dare il meglio dal punto di vista della scienza e da quello umano nel prendersi cura delle persone”.


Messe e Sacramenti nella chiesa Giubilare dell’ospedale di Borgo Roma. La cappella sarà aperta per la preghiera personale e la celebrazione dei sacramenti.

La cappella del Policlinico G.B. Rossi di Borgo Roma, situata al piano “0”, sarà aperta tutti i giorni dalle 08:30 alle 17:30. Le Sante Messe verranno celebrate nei giorni feriali e prefestivi alle ore 17:00, mentre nei giorni festivi alle ore 10:30. Le confessioni sacramentali si terranno ogni venerdì dalle 16:00 alle 17:00. L’Adorazione Eucaristica si svolgerà ogni giovedì dalle 15:30 alle 17:00.