A Nogara una serata che valorizza le differenze attraverso la formazione

La serata del 14 maggio (ore 20 al Teatro Comunale di Nogara) nasce con l’obiettivo di promuovere una cultura che valorizzi le differenze, attraverso la formazione, il confronto e la costruzione di buone pratiche inclusive. Partendo dal concetto di neurodiversità, l’incontro vuole offrire strumenti per comprendere meglio il funzionamento neurodivergente e proporre modelli educativi capaci di accogliere, sostenere e far crescere tutti i bambini e ragazzi, valorizzando le loro potenzialità.
Promossa dall’Associazione Perla, da anni attiva nella sensibilizzazione e nella promozione dell’inclusione, la serata rappresenta un’occasione concreta per attivare riflessioni e alleanze educative sul territorio.
Il programma della serata prevede l’intervento della dott.ssa Molinari, con un approfondimento sul funzionamento neurodivergente e sul superamento delle etichette, seguito dalla dott.ssa Bonfante, che illustrerà pratiche educative abilitanti. Il Dirigente Scolastico Alfonso D’Ambrosio racconterà l’esperienza della sua scuola “sconfinata e inclusiva”, dove i patti di comunità diventano strumento concreto di collaborazione tra scuola, famiglia e territorio.
La dott.ssa Patrizia Moretti, docente specializzata, porterà esempi di quotidianità scolastica inclusiva, dimostrando come ogni contesto educativo possa diventare accessibile e accogliente attraverso scelte consapevoli. Spazio anche alle famiglie, che condivideranno le loro esperienze e strategie quotidiane, e alle associazioni locali, impegnate nella costruzione di reti di supporto e percorsi di inclusione. Sarà inoltre presentato il servizio degli Sportelli Inclusione per Verona e provincia.
L’Associazione Bottega dei Talenti porterà la sua testimonianza sulla collaborazione attiva con scuole, famiglie e realtà locali, attraverso progetti, laboratori e percorsi formativi che mettono al centro il riconoscimento e la valorizzazione delle unicità di ciascun bambino.
L’obiettivo della serata è generare consapevolezza, rafforzare le connessioni tra i diversi attori educativi e diffondere buone pratiche, affinché ogni bambino e ragazzo possa trovare, nel proprio percorso di crescita, adulti e contesti capaci di accogliere, comprendere e valorizzare le sue specificità.