Attualità di Redazione , 14/03/2025 13:44

Turismo, Veneto meta prediletta: "Nel 2024 superati i 73 milioni di presenze"

Veneto, turismo
Veneto, turismo

"I dati complessivi del 2024 certificano l'eccellenza della nostra offerta turistica e la capacità del Veneto di attrarre visitatori da tutto il mondo. Il 2024 segna un altro anno di crescita, consolidando il primato della nostra regione nel panorama turistico italiano con un incremento del 3,3 per cento negli arrivi e del 2,2 per cento nelle presenze, che superano i 73 milioni. Di fatto, siamo la destinazione di riferimento per i viaggiatori internazionali, con un aumento significativo della quota straniera. Ma siamo anche una regione che cresce e innova per offrire un'esperienza capace di soddisfare sia il mercato consolidato sia la domanda di viaggiatori più sensibili al mondo legato alla sostenibilità". 

Con queste parole l'assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, annuncia i numeri della statistica regionale (provvisori fino alla pubblicazione ufficiale da parte di Istat) legati al comparto turistico dello scorso anno, che certificano la piena ripresa e il superamento dell'attrattività pre-pandemica, con numeri superiori a quelli del 2019 in tutte le principali tipologie di destinazione. Le diverse aree turistiche del Veneto registrano un aumento di arrivi, con numeri in crescita per mare, città d'arte, lago e montagna. 

L'interesse internazionale è in continua espansione, con un incremento del 5,9% negli arrivi di turisti stranieri e del 4% nelle loro presenze. Al contrario, il turismo italiano segna un lieve calo (-1,5 % negli arrivi, -1,8 per cento nelle presenze). Le località termali registrano un lieve rallentamento, con una diminuzione degli arrivi complessivi dello 0,1%, dovuta a una flessione della domanda italiana (-1,1%), non completamente compensata dall'aumento della clientela straniera (+2,9%). Tra i mercati esteri, la Germania si conferma il principale bacino turistico per il Veneto, con un incremento del 2,3% negli arrivi e del 2% nelle presenze, raggiungendo numeri mai così elevati. In ripresa anche il turismo cinese, che sebbene sia ancora al di sotto dei livelli pre-pandemici, continua a registrare segnali positivi "L'impegno della Regione continua a essere orientato alla valorizzazione del territorio e alla promozione di un turismo sostenibile e di qualità, grazie anche al grande lavoro degli operatori del settore - prosegue Caner -. Le strutture alberghiere si confermano stabili, mentre il settore extralberghiero registra un incremento del 3,8 per cento delle presenze grazie anche all'importante lavoro di coordinamento che ci ha permesso di tracciare e regolarizzare le strutture già presenti".