Attualità di Redazione , 26/03/2025 9:30

Ad Isola della Scala partono i cantieri per la nuova bretella “anti-traffico”

Cantieri, ruspa

Inizieranno tra la fine di marzo e l’inizio di aprile i cantieri per la realizzazione della nuova bretella tra la Sp 21 e la Sp 24, che permetterà di ridurre il traffico di passaggio su via Vittorio Veneto e via Cavour nel centro di Isola della Scala.

Terminate le pratiche degli espropri, che hanno interessato porzioni ridotte di terreni agricoli, la ditta veronese Eco-dem sta predisponendo l’area che sarà interessata dal nuovo tracciato: 350 metri circa in tutto, con una larghezza della carreggiata di poco meno di nove, che congiungeranno la provinciale che arriva da Tarmassia, all’altezza dello svincolo della Ss 12 "Isola della Scala centro", con via Tavole di Casalbergo. Su quest’ultima via, nella fase in cui verrà realizzato l’innesto della nuova bretella, saranno possibili limitate modifiche alla viabilità per consentire l'esecuzione dei lavori in sicurezza. Parte del nuovo raccordo stradale coinciderà con il sedime dell’ex linea ferroviaria.

Il termine dei cantieri è previsto entro la fine dell'autunno di quest’anno.

Grazie alla partecipazione a un secondo bando provinciale, il Comune ha ottenuto un contributo complessivo di 713 mila euro, su un quadro economico totale dell’opera pari a 891 mila euro.

Elena Polettini, Assessore ai Lavori Pubblici: «Abbiamo ricevuto recentemente un’ulteriore copertura finanziaria, con un contributo che è salito all’80% della spesa complessiva, perché il raccordo inciderà positivamente non solamente sul traffico, ma anche sulla sicurezza, limitando i mezzi in attraversamento su alcuni punti tortuosi o con carreggiata di larghezza ridotta delle due provinciali. Mi riferisco, ad esempio, all’angusto sottopasso che si incontra poco prima del centro provenendo da Tarmassia. L’abitato di Isola della Scala capoluogo, come in un numero elevato di altri Comuni, si sviluppa lungo la viabilità principale. Il traffico che intendiamo escludere con questo intervento è quello di passaggio, che provoca solamente rallentamenti, peggiora la qualità dell’aria e non è di alcun interesse per le attività locali».