Attualità di Redazione , 02/03/2025 16:30

Aci Verona consegnati 80 attestati di guida sicura ad autisti di aziende private, Ulss e Polizia

Aci safety

Da un lato dell’enorme piazzale, il P7 della Fiera, il rombo dei motori, le curve a gran velocità dei piloti professionisti. Dall’altro i circuiti di guida sicura, dove mettere alla prova, tra teoria e pratica, le proprie competenze al volante in caso di fondo stradale inadatto o manovre di emergenza. Le due principali anime che hanno caratterizzato la prima edizione di ACI Verona Safety&Charity si sono incontrate nei metri quadrati dei circuiti allestiti in Zai, riscuotendo un ottimo successo di presenze e adesioni.

“Dopo Rally Therapy, abbiamo pensato a questa nuova iniziativa per far divertire un po’ i ragazzi diversamente abili ed è stata una sensazione bellissima vedere l’entusiasmo e l’allegria, l’adrenalina che li ha visti protagonisti. Molto positivo, inoltre, il riscontro sui corsi di guida sicura. Sapere come guidare in sicurezza è fondamentale, per gli autisti soprattutto ma lo è, o dovrebbe esserlo, per tutti”, sottolinea il presidente di ACI Verona Adriano Baso.

Sono state oltre un centinaio al giorno le persone diversamente abili che hanno testato a tutta velocità il percorso, salendo a bordo delle auto  sportive messe a disposizione dai Diavoli Rossi per la Drifting Therapy e azzerando così ogni differenza fisica. E ancora, nei due giorni di manifestazione, sabato e oggi, sono stati rilasciati 80 attestati di guida sicura, sia ad autisti di aziende private che, in larga parte, ad autisti dell’Ulss9 Scaligera, Vigili del fuoco e agenti della Polizia di Stato. Tra questi, lo stesso vicequestore Girolamo Lacquaniti. “Spesso siamo presuntuosi alla guida. Spesso siamo convinti che guidare sia facile. È invece un’attività complessa e ora ci sono mezzi straordinariamente più efficienti ed efficaci e bisogna non aver paura di ammettere che non se ne sa mai abbastanza del mondo delle auto. Io stesso ho trovato molto interessante questo corso che hanno fatto anche molti agenti”, ha spiegato Lacquaniti.

“È stato l’anno zero per questo evento che coniuga temi per noi fondamentali che sono quelli della sicurezza, della solidarietà e del mondo delle auto a guida sportiva. Era un format che a Verona mancava, che è stato accolto con un buon successo di presenze e adesioni e ciò ci sprona a proseguire”, ha aggiunto il direttore di ACI Verona Riccardo Cuomo.

ACI Verona Safety&Charity, organizzata da Automobile Club Verona in collaborazione con Ulss 9 Scaligera, Questura, VeronaFiere e il patrocinio del Comune di Verona, ha coinvolto anche centinaia tra appassionati e curiosi, richiamati dal rombo dei motori, che hanno messo alla prova il proprio coraggio con la Taxi Drift Experience, giri a circuito a bordo delle auto sportive guidate da piloti professionisti, e la propria abilità al volante con i simulatori di guida, di cui uno dedicato alle persone diversamente abili. Sabato, inoltre, si è svolto il 1° Trofeo Rally Slot, con modellini di auto radiocomandate che hanno proiettato i presenti sulle prove speciali del Rally Due Valli, senza fare un passo.