Crosetto a Verona: "Riarmo? Per me significa difesa, ora vediamo se Putin vuole davvero la pace"

"La situazione è di attesa perché Putin in questi tre anni non ci ha indicato molte volte la volontà di finire questa guerra, ma siccome ora pare voglia finirla, ora tocca a lui". E' quanto ha detto in Fiera a Verona, in videocollegamento nell'ambito del Salone LetExpo 2025, il Ministro alla Difesa Guido Crosetto, intervistato dal conduttore e giornalista Massimo Giletti.
"L'Ucraina - ha precisato Crosetto - ha accettato dopo un certo braccio di ferro le condizioni di Trump per sedersi al tavolo della pace, ora tocca a Putin". "Vediamo se veramente - ha aggiunto - vorrà interrompere questa guerra, cosa che è molto facile. Basta che smetta di bombardare perché, mentre noi stiamo parlando, sull'Ucraina stanno cadendo bombe e droni. Sono migliaia al giorno e non finiscono".
"Più che dire 'ritornare ad armarsi', io preferisco dire costruire la difesa di un Paese" ha sottolineato il ministro alla Difesa. "Di riarmamento ne parlano quelli - ha precisato - che affrontano i problemi dello Stato per cercare di strappare uno 0.1% in più o per cercare di fare polemica. Io parlo poco, perché il mio compito non è riarmare l'Italia ma costruire la difesa di questo Paese. Il mio compito è chiedermi ogni giorno 'se accadesse qualcosa di negativo per la mia popolazione sono in grado di difenderla?'. 'Se subissimo un attacco un attacco non come quello dell'Ucraina, ma mille volte inferiore, sarei in grado di fermarlo?'. Questo è il mio compito, in un mondo che è cambiato profondamente".