Attualità di Redazione , 03/01/2025 8:41

Epifania, nelle calze in crescita i dolci artigianali

La calza dell’Epifania
La calza dell'Epifania

Oggi chiude il periodo delle festività natalizie, un tempo era il primo giorno dell'anno. E da festa pagana l'Epifania è diventata festa cristiana e poi festa dei bambini per eccellenza. E in quest'ultima forma, dedicata ai doni ma con una connotazione alimentare dolce, sempre più orientata ai prodotti tipici artigianali a celebrare una sorta di trionfo della "leccornia local". 

Lo rivela un'indagine condotta dalla Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa (Cna). A finire nella classica calza, ancora molto in voga tra i più piccoli, è il carbone dolce, una ricetta diffusasi di recente negli anni del boom economico ma radicata in tradizioni pre-cristiane. Ben prima che si diffondesse il carbone dolce, per l'Epifania si producevano dolci speciali. Una tradizione ripresa massicciamente da qualche anno e quest'anno ancora più evidente. 

Nel Triveneto proprio alla Befana è dedicata la "pinza de la marantega" (Befana, in veneziano), un pane dolce arricchito di uvetta, fichi secchi, arancia candita, pinoli, grappa, cotto preferibilmente sotto la cenere dei falò e coperto da foglie di cavolo. .