Attualità di Redazione , 03/12/2024 18:20

La visita del vescovo Pompili all’Ospedale della donna e del bambino

Vescovo Pompili
Vescovo Pompili, visita in ospedale

Ha fatto colazione con un bambino ricoverato in Oncoematologia, ma si è trattato di un gioco. Stamattina, monsignor Domenico Pompili è andato in visita all’Ospedale della Donna del Bambino e uno dei piccoli pazienti con i Lego ha apparecchiato il piccolo tavolo e invitato il vescovo. Nel suo percorso, oltre a prestarsi ai giochi dei bambini, monsignor Pompili ha incontrato i genitori, impartendo la benedizione a chi lo ha richiesto, e si è informato anche sulla funzione ‘sociale’ delle cure per il disagio degli adolescenti.

La visita in Oncoematologia pediatrica e nell’Area Pediatrica. Nelle scorse settimane il Vescovo aveva espresso la volontà di visitare i bambini ricoverati in ospedale e il dottor Simone Cesaro, sensibile al tema, ha invitato monsignor Pompili a visitare la sua Uoc di Oncoematologia pediatrica. Il giro di Sua Eccellenza è partito quindi dal reparto di cura dei piccoli pazienti oncologici al 4° piano del padiglione 30, e si è poi spostato al 5° piano dove si trovano le degenze dell’Area Pediatrica. Qui ha salutato i degenti della Pediatria B, Pediatria C e della Neuropsichiatria infantile.

Erano presenti: S.E. Mons. Domenico Pompili, vescovo di Verona; don Flavio Bertoldi, direttore del Servizio Diocesano Pastorale della Salute; don Pierpaolo Valli, superiore dei Cappellani ospedalieri di Borgo Trento; dott. Callisto Marco Bravi, direttore generale AOUI Verona; dott. Simone Cesaro, direttore Oncoematologia pediatrica; prof.ssa Francesca Darra, direttore Neuropsichiatria infantile; prof. Angelo Pietrobelli, Pediatria C; dott.ssa Mariangela Susi, coordinatrice infermieristica Area Pediatrica; dott. Alberto Castagna, coordinatore infermieristico Oncoematologia pediatrica.

Monsignor Domenico Pompili: “È la mia prima volta nei reparti pediatrici, soprattutto con i bambini oncologici. Si tratta di un ambiente molto particolare e apprezzato per la capacità di sostenere i bambini in percorso terapeutico difficile. Apprezzo molto anche le forme di intrattenimento e di educazione, come la scuola in ospedale, che vengono fatte mentre si riceve una cura a tutto tondo. A mio parere, quella offerta nell’Azienda ospedaliera, per i bambini è davvero una grande possibilità”.

Dott. Callisto Marco Bravi: “Con il vescovo di Verona siamo in contatto da tempo perché abbiamo un interesse comune, che è il bene delle persone. La centralità del paziente rappresenta l’impegno quotidiano dei nostri medici, che sono una risorsa fondamentale perché sono il perno dell’assistenza e della cura che non si raggiunge solo con la tecnologia. Curare bene i bambini è oltremodo importante, in questo momento storico di ‘inverno demografico’ dobbiamo avere una particolare attenzione”.

Dott. Simone Cesaro: “È stata una bella visita, che ha fatto molto piacere a noi operatori ma anche ai nostri pazienti. Monsignor Pompili che ha portato un saluto è stata una bella sorpresa per tutti. Alcuni dei nostri pazienti stanno attraversando una fase particolare della loro vita e questa forma di vicinanza è molto importante per riuscire a superare questo momento. Siamo tutti impegnati per il benessere non solo fisico dei nostri pazienti, nella routine di ogni giorno ci sono novità come quella di oggi che riempiono il cuore e danno un aiuto sicuramente fondamentale”.