Attualità di Redazione , 05/12/2024 18:20

Educazione sentimentale, le lettere d'amore dei poeti nelle scuole di Verona

Poesia
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Difficile credere che abbiano mai preso in mano carta e penna per scrivere un messaggio al proprio innamorato o innamorata. Oggi tutto viaggia attraverso i social, le emozioni si traducono in like, nel migliore dei casi diventano un cuore che batte virtualmente su whatsapp. E le emozioni? Quelle che si provano scegliendo una parola piuttosto che un’altra, una frase più o meno lunga, un pensiero solo accennato per accrescere desiderio e curiosità?

Ascolto e analisi delle emozioni, di sé e degli altri, imparare a narrare i propri sentimenti nutrendo la propria intelligenza emotiva. Sono questi gli obiettivi del progetto di educazione sentimentale ‘Crush letter I never sent’, che da qui a marzo porterà 250 ragazzi e ragazze delle scuole superiori veronesi a prendere confidenza con un nuovo modo di comunicare, quello epistolare. Lo faranno ispirandosi ai più grandi amori di alcuni dei grandi autori della letteratura novecentesca attraverso le lettere che hanno scritto alle persone amate.

Partendo dagli epistolari, gli studenti verranno coinvolti in laboratori di scrittura epistolare e autobiografica. Impareranno a scrivere una lettera a se stessi per capire cosa si pensa e, soprattutto, cosa si prova, quando si ama. Lo faranno leggendo i versi che Cesare Pavese ha scritto a Fernanda Pivano, Eugenio Montale a Irma Brandeis, il carteggio tra Elsa Morante e Alberto Moravia e di Rainer Maria Rilke e Marina Cvetaeva.

Un progetto che trova il plauso dell’Amministrazione e in particolare dell’assessorato alla Parità di genere che lo supporta nell’organizzazione degli incontri che saranno tenuti dalla giornalista Miryam Scandola. Queste le scuole che aderiscono all’iniziativa: Liceo Messedaglia, Liceo Copernico, Istituto Ferraris-Fermi, Liceo Medi Villafranca, Liceo Fracastoro, Istituto Giorgi, Istituto Pasoli.