Alla società letteraria il concerto in ricordo del direttore d'orchestra Tullio Serafin

Verona ricorda la celebre figura del direttore d’orchestra Tullio Serafin che, insieme al maestro Giovanni Zenatello, diede il via al Festival areniano nel 1913, con l’opera “Aida” di Giuseppe Verdi. L’appuntamento è il prossimo martedì 17 dicembre alle 17 alla Società Letteraria. L’evento, sostenuto dall’Amministrazione Comunale – Assessorato alla Cultura, è organizzato dall’associazione culturale “Concetto Armonico” e dall’”Archivio storico Tullio Serafin”.
“Verona ha un debito con il maestro Serafin, fra i protagonisti del lancio della stagione lirica di Fondazione Arena, in un periodo che è stato davvero di sviluppo, come direttore d’orchestra e come scopritore di talenti – ha dichiarato l’assessora alla Cultura Marta Ugolini –. E’ stato un piacere per l’Amministrazione accogliere per il secondo anno questa speciale occasione, che proprio attraverso la musica ne da ricordo alla cittadinanza e non solo”.
Il concerto vedrà come protagonisti alcuni giovani artisti: il soprano Arianna Giuffrida ed il baritono Said Gobechiya già vincitori del “Concorso lirico Tullio Serafin”, Claudia Ceraulo , vincitrice di una borsa di studio intitolata al maestro Veneto durante l’edizione 2024 del “Concorso lirico Iris Adami Corradetti” di Padova, ed il mezzosoprano Elisabetta Ricci anch’essa vincitrice di una borsa di studio durante il “Concorso Tullio Serafin” 2024. Ad accompagnarli al pianoforte Fausto Di Benedetto.
Il programma del concerto prevede l’esecuzione di brani tratti da opere di Mozart, Donizetti, Rossini, Massenet, Offenbach e Puccini. Per l’occasione verranno eccezionalmente esposti alla Società Letteraria di Verona alcuni cimeli appartenuti al grande direttore di Rottanova (Venezia) ed ora conservati in Archivio: il suo metronomo, la sua ultima bacchetta ed una copia dell’ultima lettera inviata al Maestro da Maria Callas nel 1967.
“E’ importante ricordare, anzi, riconoscere il Maestro Tullio Serafin a Verona, in quanto è stato colui che ha creduto insieme a Giovanni Zenatello nella realizzazione di un Festival lirico all’aperto divenuto oggi uno dei più importanti al mondo – afferma Andrea Castello, presidente dell’associazione culturale Concetto Armonico –. Noi proviamo a ricordarlo attraverso un Concorso che porta il suo nome con lo scopo di agevolare quelle giovani forze artistiche per il Maestro così care”.
Tullio Serafin. Nel 1913 Tullio Serafin sfidò le problematiche di uno spettacolo all’aperto che sicuramente non era sostenuto dalle tecnologie disponibili ai giorni nostri, ma garantendo un successo che dura da 100 anni. La presenza di Serafin all’Arena di Verona è costante, soprattutto per quanto riguarda gli anniversari dalla prima del 1913: nel 1922 dirigerà “Lohengrin” di Wagner, “Pagliacci” di Leoncavallo e “Il carillon magico” di Mangiagalli.
Nel 1936 “Aida” di Verdi, “L’elisir d’amore” di Donizetti e “Otello” di Verdi; nel 1947 “Gioconda” di Ponchielli - occasione in cui scoprì il grande talento di Maria Callas che, da quel momento, iniziò a perfezionarsi proprio con il direttore per diventare la diva assoluta che tutti consociamo.
Sempre nel 1947 diresse il “Faust” di Gounod con protagonista Renata Tebaldi. Nel 1953 in occasione del quarantesimo anniversario del festival diresse “Aida” con protagonisti Callas e Del Monaco; nel 1958 per il 45° anniversario diresse ancora “Aida” di Verdi. La presenza del maestro Serafin all’Arena di Verona si concluse nel 1963, nel cinquantesimo anniversario, a pochi mesi dalla sua ritirata delle scene definitiva avvenuta nel gennaio del 1964 al Teatro dell’Opera di Roma con l’opera “I maestri cantori di Norimberga” di Wagner. L’Aida del 1963 fu un successo senza precedenti con ben 2500 comparse ed un cast straordinario composto da: Gabriella Tucci, Leyla Genger, Giulietta Simionato, Adriana Lazzarini, Gastone Limarilli, Bonaldo Giaiotti, Giangiacomo Guelfi, regia di Graf e Maestrini, scene e costumi di Cesarini.
Archivio storico Tullio Serafin. Il materiale appartenuto al Maestro - spartiti, partiture, foto, rassegna stampa, libri, cimeli - è custodito all’Archivio storico Tullio Serafin con sede a Vicenza. Grazie all’impegno di Andrea Castello è stato dichiarato d’interesse storico particolare dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Veneto e Trentino Alto Adige e di interesse storico da parte della Regione del Veneto. Inoltre, l’Archivio ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel 2018 in occasione delle Celebrazioni ufficiali nei cinquant’anni dalla morte del Maestro, istituite dallo stesso Archivio nei più grandi teatri del mondo.