Attualità di Redazione , 03/12/2024 12:00

"Boicottate i prodotti trentini": la protesta animalista fuori dai supermercati veronesi

Striscione

Blitz di Centopercentoanimalisti a Verona. I militanti hanno affisso striscioni sui muri e le serrande dei principali supermercati cittadini, per chiedere l’eliminazione dei prodotti trentini dagli scaffali, a cominciare dalle mele. 
Nel mirino della protesta il decreto di abbattimento un orso firmato dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio di Fugatti, poi eseguito nella  notte  tra sabato e domenica.

L’orso, identificato come M91, “che - secondo gli animalisti - era stato falsamente accusato di aver  inseguito un turista, che era  stato munito di radiocollare, nella notte  è stato raggiunto  dai killer mandati dalla Provincia di Trento”.

“E il radiocollare  - hanno aggiunto - è  servito solo, come avevamo previsto, a farlo  rintracciare  e assassinare comodamente”.
Secondo Centopercentoanimalisti “quest'anno è stata una strage di orsi in Trentino: le due  ammazzate per decreto, quelli uccisi  da  "bracconieri", quello  investito su strada. Continua il progetto  perverso e illegale  di Fugatti,  appoggiato dagli elementi più  retrogradi  della regione”.

“Per chi ama gli animali - hanno concluso - si pone ormai come obbligo il boicottaggio  dell'economia  della regione insanguinata:  non comprarne i  prodotti ma, soprattutto, evitarla   come meta  turistica”.