"Boicottate i prodotti trentini": la protesta animalista fuori dai supermercati veronesi

Blitz di Centopercentoanimalisti a Verona. I militanti hanno affisso striscioni sui muri e le serrande dei principali supermercati cittadini, per chiedere l’eliminazione dei prodotti trentini dagli scaffali, a cominciare dalle mele.
Nel mirino della protesta il decreto di abbattimento un orso firmato dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio di Fugatti, poi eseguito nella notte tra sabato e domenica.
L’orso, identificato come M91, “che - secondo gli animalisti - era stato falsamente accusato di aver inseguito un turista, che era stato munito di radiocollare, nella notte è stato raggiunto dai killer mandati dalla Provincia di Trento”.
“E il radiocollare - hanno aggiunto - è servito solo, come avevamo previsto, a farlo rintracciare e assassinare comodamente”.
Secondo Centopercentoanimalisti “quest'anno è stata una strage di orsi in Trentino: le due ammazzate per decreto, quelli uccisi da "bracconieri", quello investito su strada. Continua il progetto perverso e illegale di Fugatti, appoggiato dagli elementi più retrogradi della regione”.
“Per chi ama gli animali - hanno concluso - si pone ormai come obbligo il boicottaggio dell'economia della regione insanguinata: non comprarne i prodotti ma, soprattutto, evitarla come meta turistica”.