"La musica si fa solidarietà", concerto benefico in Gran Guardia
Presentata la seconda edizione dell’evento ‘La musica si fa solidarietà. I grandi successi della musica italiana e internazionale. Concerto a sostegno della rete veneta delle cure palliative’, in programma venerdì 6 dicembre a Verona, presso il Palazzo della Gran Guardia, in piazza Brà, alle 20.45, organizzato dall’associazione Quinta Parete, con il patrocinio della Regione del Veneto, nonché della provincia e del comune di Verona. Per partecipare al concerto sarà necessaria la prenotazione tramite il sito www.eventbrite.it.
“La musica si fa solidarietà - ha ricordato il consigliere regionale Alberto Bozza (Forza Italia) - è un’iniziativa giunta al secondo appuntamento, molto sentita e partecipata, che si terrà venerdì prossimo presso l’Auditorium del Palazzo della Gran Guardia, a Verona, con l’intento di intrattenere gli ospiti che saranno presenti in sala con una serie di successi musicali, ma per unire alla musica e al canto una particolare attenzione nei confronti del grande lavoro che viene svolto dalla rete delle cure palliative pediatriche che, con i progetti finanziati anche attraverso queste iniziative benefiche, portano davvero avanti un lavoro straordinario nei confronti di bambini - quelli più indifesi, più deboli - per fare emergere il grande, quotidiano lavoro di ricerca, passione e umanità messo in campo dai medici. Lo scopo è di raccontare questa attività e questi progetti e di sensibilizzare gli adulti per andare incontro a una necessità sempre più impellente, che si fa coinvolgente tramite la musica, ma che ha un intento nobile, e per questo ringrazio gli ideatori dell’evento e tutte le associazioni e le fondazioni che si sono unite lungo questo percorso di solidarietà e condivisione”.
“Ringrazio il Consiglio Veneto che ci ospita per la seconda edizione di questo evento - ha rimarcato Federico Martinelli, ideatore dell’iniziativa - un grande progetto benefico nato lo scorso anno per coinvolgere la rete veneta delle cure palliative pediatriche. Alla prima edizione hanno partecipato 680 persone che hanno potuto ascoltare nel corso dell’introduzione diversi esponenti degli ordini dei medici su questo particolare tema, e le cui donazioni hanno raggiunto i 15mila euro, somma grazie alla quale siamo riusciti a sostenere l’hospice pediatrico di Padova e l’Ulss 9 Scaligera, in particolare con borse di studio per nuovi medici e nuovi operatori della medicina palliativista, intento che intendiamo perseguire anche con la seconda edizione dell’evento che, rispetto allo scorso anno, oltre a coinvolgere 45 organizzazioni, coinvolgerà un numero maggiore di artisti e musicisti”.
“Essere il referente della Terza missione del Dipartimento di scienze chirurgiche, odontostomatologiche materno infantili dell’Università di Verona - ha sottolineato il prof. Marco Zaffanello - significa occuparsi di quelle attività, diverse dalla didattica e dalla ricerca, che vede l’università in un ruolo proattivo verso azioni rivolte al territorio, come il concerto: è un modo attraverso il quale l’università interagisce con l’esterno per un’utilità di tipo benefico e si interfaccia con il territorio per far conoscere, attraverso l’evento di venerdì prossimo, un tema molto sentito, ma spesso sconosciuto al di fuori della cerchia familiare direttamente coinvolta da queste realtà”.
“Ho lavorato per decenni come medico neurologo nell’ambito del SSN - ha affermato il prof. Giuseppe Moretto dell’associazione L’Acero di Daphne ODV - e ora sono volontario nel terzo settore tramite questo sodalizio la cui attività si basa su tre pilastri: informare, formare e assistere tutti coloro che sono coinvolti nell’ambito delle cure palliative che riguardano persone affette da malattie croniche, inguaribili e progressive. La nostra associazione si occupa soprattutto degli adulti, ma cerchiamo la contaminazione con le realtà pediatriche per acquisire nuove competenze: contaminarsi significa, infatti, crescere per offrire servizi sempre più efficaci”.
“Creiamo e supportiamo progetti che contribuiscono a migliorare la salute e il benessere dei bambini - ha affermato la dott.ssa Maria Chiara Foti di Fondazione per l’Infanzia Ronald Mc Donald Italia, collegata da remoto - e per dare alle famiglie la possibilità di affrontare il peso della malattia aiutando i genitori a restare accanto al proprio figlio durante le cure ospedaliere. Lavoriamo in tutta Italia e perseguiamo la qualità dell’accoglienza delle famiglie che stanno seguendo le cure di bambini: la realtà più vicina si trova a Brescia, ma stiamo dialogando con la Regione del Veneto affinché possa accogliere un nuovo programma Ronald e fare un nuovo passo a favore dei malati cronici”.
“Siamo sul campo quotidianamente in Veneto da più di trent’anni - ha ricordato Franca Benini dell’hospice pediatrico di Padova, pure collegata da remoto - con risultati rilevanti grazie all’aiuto di tutti, del mondo no profit e del dott. Martinelli in particolare, e la nostra aspettative è che queste situazioni aumentino, rivolte a una platea sempre più ampia”.
Il concerto ospiterà numerosi musicisti per un omaggio eterogeneo alla musica italiana e internazionale; le donazioni saranno interamente saranno interamente devolute alla rete veneta per le cure palliative pediatriche. Suoneranno e canteranno Deborah Kooperman, Stefano Benini, Acousitc Wave 5et, Café Society, OstinatoDuo, Manuel Malò Band che interpreteranno cover di autori come Bob Dylan, John Lennon, Elvis Presley, e di autori italiani come Tony Renis, Gino Paoli, Sergio Endrigo, Ornella Vanoni, Domenico Modugno e altri.