Nel 1989 l’allora segretario della CGIL, Bruno Trentin, fondava AUSER AUtogestioneSERvizi: al termine di un decennio contrassegnato dall’ombra lunga del terrorismo, dal ritorno al privato, da una graduale ma significativa presa di distanza dalla politica attiva, Trentin propone di fondare un’associazione che si faccia promotrice di atti di solidarietà, di aiuto e sostegno reciproco, in nome del principio della cittadinanza attiva e di un’inesausta voglia di progresso per tutti. E la cosa più straordinaria era ed è, che i protagonisti di questo percorso fossero dei vecchi, uomini e donne, ancora attivi benché usciti da lavoro, ancora in grado di progettare e fare, sebbene posti ai margini come inutili perché non più produttori di profitto.

Nello stesso anno Auser nasceva anche a Verona per iniziativa di Berta Piva e di un piccolo gruppo che presto si trovò ad operare con lei e che ha saputo porre solide basi per un lavoro che ancora oggi produce frutti. E i frutti sono migliaia di associati distribuiti in 23 circoli sul territorio veronese. Venti sedi universitarie nel comune e nella provincia, le attività di turismo sociale, le occasioni per favorire la socialità, la condivisione dei momenti di festa. Centinaia e centinaia di persone ogni anno servite da Stacco, l’accompagnamento gratuito nelle strutture socio-sanitarie con auto e personale dell’Associazione, interventi nei centri di comunità per favorire l’incontro e la collaborazione tra generazioni diverse.

E poi ancora i nonni vigile, la cura degli orti, il servizio presso le biblioteche comunali per implementare l’orario di apertura, il “Filo d’argento” servizio di compagnia telefonica per le persone sole, gli infermieri volontari per l’assistenza domiciliare o ambulatoriale, la consegna della spesa e dei farmaci, il tutto coronato da un costante rapporto di collaborazione con l’ente pubblico, il CSV e le altre associazioni di volontariato.

Martedì 29 ottobre, dalle ore 16 nella sala convegni della Gran Guardia Auser Verona racconta i suoi 35 anni di intervento sul territorio, accanto alle persone, ai più deboli per renderli protagonisti, per ribadire il valore della solidarietà e della condivisione. Nella prima parte della manifestazione verranno inaugurate tre nuove auto (un Doblò Fiat attrezzato per trasporto disabili e due auto Fiorino per un costo di circa 91.000€) donate da una benefattrice che desidera rimanere anonima. Inoltre verrà inaugurata una quarta auto donata da un disabile deceduto a luglio 2024.