Operatori socio-sanitari stranieri per le Rsa in Veneto, un progetto dell'Uneba parte da Verona

L'associazione tra le 100 strutture di assistenza di ispirazione cattolica Uneba Veneto, porterà in regione tramite percorsi di ingresso regolare in Italia, operatori sociosanitari (Oss) formati in istituzioni educative estere. Il progetto si chiama "Zefiro" ed è stato illustrato al convegno nazionale Uneba "Valori e valore nella cura della persona anziana" di San Giovanni Lupatoto.
"Selezioneremo e porteremo - ha spiegato il presidente Uneba Veneto Francesco Facci - personale formato in strutture estere di ispirazione cattolica con cui già collaboriamo. Il primo passo di Zefiro sarà portare in Italia 20 Oss dal Peru. Ci sono già contatti anche con Brasile e Sri Lanka". La cornice normativa è il decreto Cutro, che modificando il Testo unico sull'immigrazione stabilisce che sono al di fuori delle quote di stranieri dei decreti Flussi gli ingressi di cittadini extraeuropei che hanno seguito percorsi di formazione professionale e civico-linguistica approvati dal Ministero del Lavoro.
Uneba e i suoi partner sono pronti a realizzare questi percorsi, anche attraverso la formazione a distanza. Compito di Zefiro è accompagnare sia l'Oss che viene in Italia, fornendo tutte le informazioni necessarie sul riconoscimento del titolo di studio estero, che la struttura in cerca di operatori, fornendo un canale stabile e verificato per l'assunzione di personale. Una volta arrivati i lavoratori in Italia, Zefiro affiancherà l'ente e i lavoratori nella trafila burocratica necessaria. "Non ci nascondiamo - ammette Facci - la difficoltà che comporta e comporterà inserire persone di culture diverse nel lavoro di cura, ma questa è la sfida da affrontare oggi. Con un ostacolo supplementare, che dobbiamo affrontare già oggi: la difficoltà di trovare alloggi confortevoli e a prezzi ragionevoli per il personale delle strutture che arriva da lontano.
Progetti come Zefiro permettono di rafforzare i rapporti con i Paesi di origine dei lavoratori e di incentivare l'immigrazione regolare che porta a rapporti di lavoro stabili e a lungo termine con personale formato. A differenza di quanto talora accade nel settore delle badanti". Il Progetto Zefiro ha l'appoggio della Fondazione Samaritanus - che riunisce Uneba e Aris sotto l'egida della Conferenza Episcopale Italiana - e si svolge in collaborazione con gli enti associati Uneba Veneto fondazione Pia Opera Ciccarelli, veronese, e cooperativa Insieme Si Può, trevigiana.