Specialisti e ginecologi esperti italiani tornano a Negrar di Valpolicella oggi e domani per l'appuntamento annuale con il corso di formazione avanzato sul "trattamento integrato medico-chirurgico dell'endometriosi profonda in un centro di riferimento" dedicato ai medici delle strutture pubbliche italiane. Si tratta della quarta edizione del corso, organizzata dall'Associazione Progetto Endometriosi (Ape), che unisce pazienti volontarie di tutta la penisola, grazie alle donazioni e ai fondi ricevuti con il 5x1000 e alla collaborazione di medici professionisti. Consente a giovani medici di formarsi gratuitamente e aggiornarsi sulle ultime tecniche e trattamenti sulla malattia, che colpisce il 10% della popolazione femminile.

"Da 7 anni come associazione di pazienti - afferma Jessica Fiorini, vicepresidente Ape - investiamo con determinazione nella formazione medica, nella consapevolezza che questa sia la chiave per trattare e curare l'endometriosi, malattia cronica e ancora difficile da diagnosticare. Accorciare la diagnosi, il cui ritardo oggi varia dai 5 agli 8 anni, significa restituire una buona qualità della vita alle donne con terapie mirate. Grazie al corso avanzato di Negrar e ai corsi che organizziamo in tutta Italia, oltre 200 medici hanno potuto partecipare gratuitamente ad incontri formativi di alto livello".

L'evento è organizzato in collaborazione con l'International School of Surgical Anatomy (Issa) all'Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, diretta da Marcello Ceccaroni. Al Teatro Ristori di Verona, domani sarà proiettato in anteprima nazionale il docufilm "Below the belt", (Sotto la cintura) della regista americana Shannon Cohn e co-prodotto da Hillary Rodham Clinton, che narra le vicende di quattro pazienti affette da endometriosi, alla ricerca urgente di risposte a sintomi misteriosi. Dopo una breve introduzione ed un videosaluto di Hillary Clinton, seguirà un incontro in presenza con la regista.