Docce con acqua fredda, caldaie in blocco per il calcare, temperatura nei locali non sempre adeguata e non regolabile: la Giunta del Comune di Isola della Scala ha approvato il progetto esecutivo per un intervento di riqualificazione energetica degli spogliatoi esistenti a servizio dei campi da calcio di via Tiro a Segno. Lavori, per un importo di spesa pari a 90 mila euro, volti a migliorare il comfort degli ambienti utilizzati dalle squadre per partite e allenamenti.

L’intervento si somma a quello in fase di ultimazione per la realizzazione di un nuovo ulteriore blocco di spogliatoi, sempre per gli impianti dell’area sportiva, resosi necessario dal crescente utilizzo dei rettangoli di gioco.

La principale criticità per gli spogliatoi esistenti è da attribuire, da parecchi anni, alla qualità dell’acqua prelevata dal pozzo: la quantità sostenuta di calcare ha portato infatti più volte a sostituire le caldaie e ha talvolta bloccato o limitato la distribuzione dell’acqua calda nei termosifoni e nelle docce.

Il progetto prevede dunque l’installazione di un moderno sistema di trattamento dell’acqua e la predisposizione dell’allacciamento diretto all’acquedotto. Verrà poi sostituita la centrale termica esistente con due nuove caldaie a condensazione con un’elevata efficienza energetica. Verranno smantellati anche i vecchi termosifoni in ghisa. Al loro posto nuovi ventilconvettori a soffitto, in grado di riscaldare in modo uniforme gli ambienti. Saranno realizzati impianti elettrici dedicati, una nuova linea di distribuzione per l'acqua calda per il riscaldamento e verranno posizionati dei termostati, prima assenti.

L’inizio dei cantieri è previsto entro la fine dell’estate.

Gian Luca Mirandola, Assessore alle manutenzioni e allo sport: «Siamo convinti che, con la crescita delle attività sportive a Isola della Scala, debbano crescere anche i servizi ad esse dedicati. Siamo già intervenuti sui campi da tennis, al palazzetto e stiamo ultimando i nuovi spogliatoi sempre per i campi da calcio. Anche quelli esistenti sono necessari, ma versano in condizioni che abbiamo ritenuto non accettabili. Gli interventi garantiranno il benessere dovuto agli sportivi che ne faranno uso».