Camera Penale Veronese a Montorio: “Questo carcere non potrà mai rieducare”

“Questo carcere non potrà mai rieducare. La visita al carcere di Verona ci conferma ancora una volta quanto continuiamo con forza ad affermare in ogni sede: questo carcere non potrà mai rieducare. Le condizioni detentive sono oltre il limite della dignità umana: celle piccolissime dove sono stipati fino a 3 o 4 detenuti, rinchiusi per ore ore ad aspettare un medico che spesso non c’è o un educatore che ha troppe poche ore per poter aiutare tutti. Costretti in molti casi a convivere con persone che hanno problematiche sanitarie e psichiatriche che in carcere non devono stare. Manca il lavoro, manca la speranza di un futuro degno oltre le mura”. Lo dichiara una delegazione della Camera Penale Veronese in visita al carcere di Montorio.
“Quel poco che funziona è affidato alla buona volontà del personale della polizia penitenziaria che fa molto di più di quelle che sarebbero le loro mansioni e che è costretta anch'essa a subire orari o condizioni di lavoro disumane. Ci auguriamo che alla prossima visita sia presente la magistratura perché solo sentendo quanto è forte il grido di sofferenza ci si potrà rendere conto delle ragioni per le quali il carcere è extrema ratio” chiosa la nota.