Attualità di Redazione , 14/08/2024 14:40

“Tourist go home, stop Airbnb - Semo alle asse", Veronetta tappezzata da adesivi di protesta

Go home
Adesivo "veronese" contro Airbnb

“Tourist go home, stop Airbnb” con l'aggiunta del veronesissimo “Semo alle asse”. Decine di adesivi gialli sono comparsi nella notte a Veronetta (tra Ponte Nuovo, San Tomaso, Via Carducci e vie limitrofe) e si rianima così il dibattito sull’overtourism anche nella città scaligera.

Una tema d'attualità in Europa, come le clamorose proteste di piazza a Barcellona contro i turisti, e che riaccende il dibattito sul sovraffollamento turistico: risorsa fondamentale per l'economia o in realtà snatura il centro rendendolo invivibile per i residenti?

Nel mirino dei contestatori veronesi, in questo caso, ci sono principalmente le locazioni turistiche: molti adesivi sono stati affissi su portoni di numerosi alloggi Airbnb.

L’associazione Locatori turistici del Veneto, con il presidente veronese Edoardo Nestori, sta valutando se sporgere denuncia contro ignoti: "Decine e decine di locazioni turistiche regolari, che seguono tutte le stringenti norme in vigore, e che pagano regolarmente le tasse, sono state imbrattate nella notte da questi adesivi. Un gesto vile e vandalico che fa capire a che livello è arrivata la campagna d’odio contro un’attività che crea indotto a tutta la città di Verona e a tutte le città del Veneto. Anche i nostri ospiti che stamane si sono svegliati e si sono trovati attaccati alla porta del loro appartamento in locazione questi adesivi ci hanno chiesto spiegazioni rimanendoci ovviamente male e avvertendo un clima sicuramente non di accoglienza nella nostra città" afferma Nestori.

Nestori ribadisce che: “Seppur concordiamo con una regolamentazione del settore non si può dimenticare che l’indotto turistico veronese è di primario livello. L’industria turistica a Verona rappresenta una risorsa che la città non può perdere, una risorsa che offre lavoro a migliaia di cittadini, una risorsa che accumula risorse lecite private, comunali e statali. Una risorsa che anima la città in tutte le stagioni dell’Anno portandola nel mondo come una delle migliori città Italiane da visitare".

"L’Associazione fa inoltre presente che la mancanza di alloggi “a prezzi normali” va ricercata nella più totale mancanza di contributi delle istituzioni statali, nelle centinaia se non migliaia di case di proprietà del comune chiuse, e nelle sempre maggiori limitazioni che i proprietari di immobili richiedono per non incorrere in insolvenze di cui poi lo stato e la magistratura non si occupa prontamente. Si ricorda inoltre che la stessa amministrazione comunale negli ultimi 2 anni ha autorizzato nuovi alberghi in Città Antica e in Stazione votando a favore di una maggiore capacità ricettiva della città. L’Associazione Locatori Turistici Veneto preannuncia eventuali denunce verso ignoti a tutela della qualità della ricettività turistica offerta dai propri associati e a tutela dell’immagine stessa di Verona nel mondo. Un turista che legge questo adesivo non può che sentirsi offeso di aver scelto la nostra città come metà della sua vacanza" chiosa la nota dell'associazione Locatori turistici del Veneto.