Le tre liceali di Venezia, che negli scorsi giorno hanno deciso di restare in silenzio durante l'esame orale di maturità come segno di protesta per un voto in greco non meritato, continuano a far discutere.  “La disobbedienza va punita perché è una provocazione e una mancanza di rispetto nei confronti dei docenti e dell'istituzione scolastica",  ha dichiarato Elena Donazzan, ex assessore all'Istruzione nella Giunta Zaia e da poco in carica come parlamentare europea. Il dibattito ha diviso l'opinione pubblica ma la posizione degli studenti veronesi sembra chiara: una prova che non ha superato le aspettative non può vanificare i sacrifici compiuti in cinque anni.