Attualità di Redazione , 11/06/2024 14:01

Palazzo Bocca Trezza, raccolte le prime proposte per la coprogrammazione

Palazzo Bocca trezza programmazione

Hanno lasciato i propri desiderata sui post it appesi alla bacheca e sono usciti soddisfatti di quello che hanno visto e fiduciosi per ciò che hanno sentito. Sono gli oltre 200 visitatori che nelle scorse settimane hanno partecipato alle visite guidate al cantiere aperto di Palazzo Bocca Trezza organizzate dal Comune per permettere ai soggetti interessati di vedere gli spazi interni del palazzo e il giardino e ricevere tutte le informazioni sul progetto di recupero del sito, sui tempi e sugli obiettivi della co-programmazione. Le visite erano aperte agli enti del Terzo Settore, associazioni, gruppi informali e cittadini attivi che potranno raccontare e condividere le proprie idee per il futuro del Palazzo.

Ma cosa chiedono i cittadini e le cittadine per Bocca Trezza? Spazi dedicati alla cultura e all’integrazione culturale, alle giovani band musicali, a laboratori per bambini e adulti e per lo scambio intergenerazionale, chiedono attività aperte a tutti ed un parco pubblico sempre fruibile, con giochi ma anche orti urbani. Soprattutto chiedono che il sito diventi un luogo di incontro e socialità, integrandosi pienamente con la vocazione di un quartiere caratterizzato dalla presenza dell’Università e quindi molto vissuto dai giovani.
Tutte le proposte sono state raccolte e saranno utilizzate per la co-programmazione, i cui risultati saranno a loro volta restituiti a cittadini e associazioni nei prossimi step del percorso percorso partecipativo. Ci sarà infatti una seconda fase di ascolto del territorio, quindi l’avviso pubblico per la co-progettazione in linea con quanto previsto dalla riforma del Terzo Settore, la selezione dei soggetti gestori e l’avvio della sperimentazione vera e propria.

Cittadini e cittadine, studenti e insegnanti, rappresentanti dell’associazionismo e del Terzo settore, a tutti è bastato entrare nelle sale affrescate del corpo centrale per capire il potenziale del sito, un gioiello storico architettonico nel cuore di Veronetta che l’amministrazione vuole restituire alla città attraverso un nuovo modo di progettare gli spazi, chiamando a raccolta cittadini e associazioni del territorio.

Il percorso scelto è quello della co-programmazione e co-progettazione, una novità assoluta a livello nazionale che, alla luce della riforma del Terzo Settore sperimenta nuove forme di partecipazione e collaborazione tra l’Amministrazione pubblica, gli Enti del Terzo Settore e altre realtà del territorio.

In altre parole significa che, a differenza di quanto avveniva in passato, non sarà l’Amministrazione da sola a decidere le destinazioni di palazzo Bacco Trezza e i relativi servizi e attività, ma sarà frutto della partecipazione di enti, associazioni e cittadini che con le loro idee e proposte contribuiranno a definire le progettualità migliori, nell’ottica di spazi condivisi per attività culturali, ricreative e di aggregazione sociale. E proprio in quest’ottica sono state organizzate le visite guidate su prenotazione.

“Il successo delle visite guidate dimostra l’interesse dei cittadini per questo luogo e conferma che la strada della co-programmazione è quella giusta – afferma l’assessore al Terzo Settore Italo Sandrini-. Vogliamo che gli spazi non diventino semplicemente sedi di associazioni bensì luoghi dove le associazioni e gli enti del terzo settore svolgano attività e iniziative vissute in prima persona dalla comunità. Su Bocca Trezza viene per la prima volta applicata la riforma del Terzo Settore sulla co-programmazione, un nuovo modo di gestire gli spazi che altre città hanno già avviato con successo e che ora anche Verona sta sperimentando”.

Per il presidente della Circoscrizione 1^ Lorenzo Dalai “il recupero di palazzo Bocca Trezza è un sogno che si realizza per tanti cittadini e residenti del quartiere. Cresce l’attesa per la fine dei lavori e la restituzione di questo luogo alla città”.

Presenti in conferenza stampa il dirigente del Terzo Settore Paolo Martini e le referenti Marta Valsecchi e Francesca Sordon.

Informazioni tecniche. Il progetto per il restauro e la rifunzionalizzazione del Palazzo cinquecentesco Bocca Trezza è coordinato dal Comune di Verona per una riqualificazione più ampia del quartiere di Veronetta ed è finanziato grazie ai fondi del Bando Periferie del Consiglio dei Ministri del 2016.
Nel progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica sono stati previsti i seguenti usi degli spazi siti all’interno del compendio immobiliare:realizzazione di uffici comunali e sale convegni; realizzazione di servizi per l’animazione o l’inclusione sociale pensati per diversi target, gestiti da soggetti appartenenti al Terzo Settore, individuati con procedure ad evidenza pubblica;concessione di spazi in locazione per finalità produttive, espositive, culturali/sociali.
I lavori del compendio sono suddivisi in lotti. Lotto A corpo centrale del Palazzo, si affaccia su via San Nazaro , previsione fine lavori primavera 2025, lotto B casina, previsione fine lavori primavera 2025, lotto C ex scuderie, previsione fine lavori Marzo 2024; lotto giardini, previsione fine lavori primavera 2025.