Attualità di Redazione , 20/05/2024 10:30

Un pellegrinaggio ciclistico da Verona a Roma a favore di disabilità intellettiva e dono sangue

Dono

Riparte il progetto “Via del Dono”: dal 22 al 25 maggio il gruppo ASD Mario Conti di San Giovanni Lupatoto intraprenderà un pellegrinaggio ciclistico da Verona a Roma. Dopo il successo dello scorso anno in cui hanno percorso la strada da Verona ad Assisi, anche quest’anno 15 persone sono pronte a partire in sella alla loro bicicletta per affrontare una nuova sfida all’insegna della solidarietà.

I ciclisti trasformeranno la loro passione in un messaggio di speranza e di incoraggiamento: insieme è possibile garantire un futuro sereno a chi si ama. Come ci riusciranno? Diventando ambasciatori per Fondazione Più di un Sogno e ASFA Donatori di Sangue San Francesco d’Assisi. Due gli obiettivi della sfida ciclistica di quest’anno. Il primo obiettivo è raccogliere fondi per il progetto “Di bellezza si vive” della Fondazione Più di un Sogno che prevede l’abbellimento degli appartamenti presso cui 60 giovani e adulti con disabilità intellettiva trascorrono regolarmente parte del loro tempo, vivendo l’esperienza dell’autonomia abitativa. “Via del Dono è un modo per raccontare e sollecitare l’impegno a favore di cittadini più fragili e bisognosi di comunità accoglienti e solidali. Il concetto del Dono e del Donarsi merita di essere diffuso per questo motivo abbiamo pensato di farlo attraverso lo sport, con la nostra passione per la bici, impegnandoci per fare meglio ciò che ci piace ma aggiungendo alle nostre divertenti fatiche un messaggio forte a favore del Dono – dice Marco Ottocento, socio fondatore di Fondazione Più di un Sogno. Il progetto Di Bellezza si Vive ha un titolo evocativo: spesso bellezza e disabilità sono due ambiti che nel comune sentire non si incontrano mai.

Educare alla bellezza diventa un’azione fondamentale per consentire la progressiva autodeterminazione della persona nel contesto in cui vive. Troppo spesso, infatti, ambienti dedicati a persone con disabilità sono più simili a spazi sanitari asettici, non personalizzati da chi li abita, quindi privi di vitalità e bellezza. Attraverso la bellezza possiamo mettere in atto un pensiero nuovo per la disabilità e attraverso il ciclismo mettiamo in circolo la metafora della vita: chi ne ha di più tira il gruppo, chi ne ha di meno può restare incollato alla ruota con meno fatica, darsi il cambio diventa naturale, come nella vita risulta chiaro che assieme si può vivere meglio, faticare meno ed essere davvero comunità”.

Il secondo obiettivo è raccogliere almeno dieci nuove adesioni al dono del sangue, traguardo a cui il progetto tiene molto. “ASFA, Fondazione Più di un Sogno e ASD Mario Conti già da tempo sono legati dal tema del Dono. Personalmente, parteciperò a Via Del Dono come ciclista e come donatore di sangue perché è un modo per mettersi in gioco in prima persona e coinvolgere anche le nostre relazioni personali in questo legame forte – dice Alessandro Toaiari, Presidente di ASFA. Il Dono rende chi lo fa e chi lo riceve più felice ed è un ingrediente necessario per rendere più umana la nostra società e diventare donatore di sangue è un modo ideale con cui ognuno di noi può migliorare il mondo in cui vive. Quindi...invito tutta la comunità veronese a seguirci e a sostenerci in questa avventura con il loro Dono”.

“Via Del Dono” si arricchisce quest'anno della collaborazione di Fondazione della Comunità Veronese, l’ente filantropico impegnato dal 2010 a promuovere la cultura del dono, per supportare progetti di solidarietà per Verona e il suo territorio. “Fondazione della Comunità Veronese si pone da sempre al servizio di quanti desiderano contribuire al bene comune, realizzando opere di solidarietà sociale - spiega il presidente Giovanni Mantovani - perciò aderiamo a Via Del Dono per contribuire alla raccolta fondi e per mettere il progetto a disposizione di persone, imprese e enti del terzo settore, che desiderano offrire il proprio contributo, mossi dai principi della generosità e della gratuità”.