Attualità di Redazione , 17/05/2024 17:20

Giornata mondiale contro l’ipertensione, misurazioni della pressione a Borgo Roma VIDEO

Qualsiasi occasione è buona per misurare la pressione, ma anche per fare camminate a passo veloce e ridurre il sale. Sono queste le principali raccomandazioni per non ammalarsi di ipertensione, una patologia che non dà particolari sintoni se non quando è troppo tardi e ha già provocato danni all’apparato cardiocircolatorio oppure a quello renale.

La prevenzione è fondamentale e per questo ogni anno, il 17 maggio, si tiene la Giornata Mondiale contro l’Ipertensione Arteriosa, indetta dalla Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa. Lo scopo della giornata è di rendere tutta la popolazione più consapevole del rischio associato all’aumento, anche modesto, della pressione arteriosa, migliorare l'accuratezza delle misurazioni della pressione arteriosa anche quando il paziente la controlla sul divano di casa e sottolineare l'importanza di assumere con costanza la terapia prescritta, mantenendo una maggiore aderenza dei pazienti alla terapia antipertensiva.

Misura bene e controlla la tua pressione per vivere più a lungo. È lo slogan della Giornata durante la quale, al policlinico di Borgo Roma, è stata allestita la postazione aperta a tutti per le misurazioni e i colloqui con i medici.

il 30% della popolazione veronese adulta è affetta da ipertensione arteriosa, la percentuale è maggiore negli over 70 ed è in aumento anche tra i giovani per la concomitanza di obesità. Per questi pazienti già diagnosticati il rischio è la mancata aderenza alle terapie perché circa il 40% degli ipertesi smette di prendere i farmaci oppure modifica la terapia in autonomia. A questo problema si aggiunge quello degli ipertesi che non sanno di esserlo perché non si è mai sottoposto a misurazione.

Prevenzione e stili di vita. Un corretto stile di vita è fondamentale per prevenire l’ipertensione. Infatti, oltre alla riduzione dell’assunzione di sale e limitazione del consumo di alcool è necessario anche svolgere regolarmente attività fisica e, se in sovrappeso od obeso, non ingrassare e ridurre il peso seguendo una corretta dieta. Se questo non bastasse sarà consigliabile consultare il medico che prescriverà una terapia farmacologica da seguire regolarmente.

Fattori di rischio. Nella maggioranza dei casi l’ipertensione arteriosa non dà disturbi e spesso i sintomi si presentano solo dopo molti anni, quando sono già in atto danni all’organismo. Spesso la causa è sconosciuta (ipertensione essenziale o primitiva), ma sono noti alcuni fattori di rischio oltre all’età: familiarità, eccessivo consumo di sale, sovrappeso o obesità, sedentarietà, uso di alcuni farmaci o sostanze (pillola contraccettiva, antinfiammatori, cortisonici, vasocostrittori nasali, anfetamine, cocaina, etc).

Alla conferenza stampa erano presenti: prof. Pietro Minuz, direttore UOC Medicina generale C, insieme ai collaboratori prof. Cristiano Fava e dott.ssa Sara Bonafini specialista ipertensione infantile; prof.ssa Francesca Pizzolo e dott Luigi Marzano UOC Medicina generale B.

Prof. Pietro Minuz direttore UOC Medicina generale C e responsabile del Centro di eccellenza europea per l'ipertensione arteriosa: “L'ipertensione arteriosa è una malattia estremamente comune, è la prima causa diretta o indiretta di mortalità cardiovascolare, come l’infarto miocardico o l’ictus cerebrale. La sua incidenza nella popolazione adulta è del 30% circa, con picchi maggiori negli anziani. Sebbene sia così nota e così frequente, molte persone non sanno di essere ipertese perché l'unico modo per riconoscere la malattia nella maggior parte dei casi silente è la misurazione del valore pressorio. La misurazione, anche con strumenti disponibili per l'uso domiciliare, dà un'informazione utilissima per decidere cosa fare: iniziare un trattamento, indagini più complesse oppure ripetere le misurazioni. Sono tre gli aspetti sui quali sensibilizzare l’opinione pubblica: l’accuratezza delle misurazioni anche quando il paziente la controlla al proprio domicilio, l’importanza di assumere con costanza la terapia prescritta e adottare uno stile di vita sano”.

La competenza dell’UOC di Medicina Generale C. Dal 2016 è Centro di Eccellenza Europeo per l’ipertensione arteriosa, titolo attribuito dalla Società Europea dell’Ipertensione (ESH). All’interno della UOC sono presenti elevate competenze nell’ambito diagnostica e della cura dell’ipertensione in tutte le sue manifestazioni. Il prof Minuz ed il prof Fava hanno avuto da anni la nomina ad European Hypertension Specialist. La UOC dispone di ambulatori dedicati alle forme secondarie di ipertensione arteriosa - cioè dovute a cause endocrine, renali e vascolari - all’ipertensione in gravidanza (unico nella Regione), all’ipertensione nell’età adolescenziale ed infantile. Dispone inoltre di ambulatori dedicati ai disordini metabolici che si accompagno molto frequentemente all’ipertensione arteriosa. Le capacità diagnostiche sono legate alla possibilità di eseguire presso ambulatori dedicati esami ecografici per lo studio delle arterie, per evidenziare eventuali lesioni aterosclerotiche e le caratteristiche della parete vascolare, come pure lo studio del cuore. La UOC dispone inoltre di strumenti per la diagnosi della sincope ed ambulatori dedicati a questa condizione di malattia.