Per la sicurezza nuove telecamere al Pronto soccorso di Verona
Per la sicurezza dei Pronto soccorso il sistema ospedaliero di Verona amplia il numero di telecamere a tutela di pazienti e personale. "I nostri numeri non dipingono una situazione di particolare allarme. Ma i dati statistici spesso dimenticano un aspetto importante, che è la tranquillità di chi svolge il proprio lavoro". Così Callisto Marco Bravi, direttore generale dell'Azienda Ospedaliera di Verona, riguardo alla sicurezza degli operatori sanitari, in particolare nei Pronto soccorso.
In una nota l'Azienda ha elencato i numeri: ogni anno risponde complessivamente alle urgenze di circa 122 mila persone. Il Pronto soccorso di Borgo Trento, anche per la presenza del Trauma center provinciale, registra il maggior numero di accessi, 55 mila all'anno con una media di circa 150 persone al giorno. Segue il Pronto soccorso di Borgo Roma con 38 mila pazienti l'anno, 108 al giorno.
Due sono i Pronto soccorso situati nell'Ospedale della Donna e del Bambino: Pediatrico dove transitano 20 mila pazienti all'anno e presta aiuto a circa 57 bambini al giorno; Ostetrico - Ginecologico con circa 10 mila pazienti all'anno, che corrispondono a 27 pazienti al giorno. "Per questo, la nostra Azienda non sottovaluta il tema della sicurezza dei suoi dipendenti, non solo attraverso gli investimenti ma anche con la formazione e il sostegno a chi denuncia.
Inoltre, abbiamo recentemente accolto la richiesta di installare nuove telecamere all'interno di tre Pronto soccorso. Questa misura si somma alle altre già in essere, in altre zone degli ospedali, come le postazioni di Polizia, la vigilanza armata presente in forma stabile in PS nelle ore serali e notturne e la Ronda dinamica che sorveglia le aree ospedaliere" ha concluso Bravi.