Attualità di Redazione , 09/02/2024 10:50

Aldegheri (Confagricoltura Verona): “Il sindaco di Belfiore chieda scusa agli agricoltori”

Aldegheri, Confagricoltura
Aldegheri, Confagricoltura

“Il sindaco di Belfiore ha diffamato un’intera categoria. E deve chiedere scusa agli agricoltori veronesi, che sono incavolati neri”. Francesca Aldegheri, presidente dei frutticoltori di Confagricoltura Verona, critica le parole di Alessio Albertini, primo cittadino del Comune veronese, durante la trasmissione “Rosso e Nero” di Telenuovo del 7 febbraio, dedicata alle proteste degli agricoltori.

"Il sindaco Albertini ha parlato di “agricoltori che in questi anni hanno incassato i contributi per cimice, gelo e siccità, senza poi investire in tecnologie”, mettendo in dubbio anche la veridicità dei fatturati dichiarati e chiedendosi se Avepa, l’Agenzia veneta per i pagamenti, abbia eseguito i controlli in merito, buttando lì l’ipotesi che tante aziende vendano la frutta in nero. Ha criticato gli agricoltori che si assicurano contro la grandine “e poi tengono chiuse le reti” e infine, sulle proteste delle ultime settimane, si è chiesto se ci siano problemi di redditività, alla luce dei trattori grandi e costosi che hanno sfilato nelle città" scrive Aldegheri.

“Al sindaco Albertini, che evidentemente sa poco di agricoltura, voglio dire innanzitutto che il trattore non è un capriccio o un’auto con cui si va a fare un giretto al pomeriggio, ma uno strumento di lavoro – sottolinea Aldegheri -. Le aziende, soprattutto nel settore del seminativo, necessitano di trattori molto grandi per dimensioni, e quindi costosi. Questo non significa che gli agricoltori siano ricchi e non abbiano ragione a lamentarsi, perché quasi sempre questi mezzi sono frutto di finanziamenti a lungo termine, necessari per poter svolgere la propria attività lavorativa”.

"In merito ai contributi ricevuti dalle aziende, “il sindaco deve informarsi meglio su queste tematiche, perché forse non le conosce. Il calo del fatturato deve essere del 30% per avere accesso ai contributi, e Avepa i controlli li fa eccome, anche nel territorio di Belfiore. E quelli fatti lo scorso anno sono andati a buon fine. In merito a chi si assicura e poi tiene chiuse le reti antigrandine, si tratta di scelte imprenditoriali, dovute spesso al fatto che non viene ritenuto conveniente produrre dato che la Gdo paga prezzi troppo bassi anche per questa tipologia di merce, tanto è vero che, negli ultimi anni, spesso il prezzo pagato agli agricoltori non copriva i costi di produzione. E comunque sulle scelte aziendali un sindaco non può permettersi di entrare, soprattutto se nessuno sta infrangendo normative o regolamenti”.

"Ma l’affermazione che più fa inalberare la presidente dei frutticoltori di Confagricoltura è quella secondo la quale gli agricoltori venderebbero la merce senza fattura: “Si tratta di una diffamazione verso tutto il settore: dichiarazioni gravissime, per le quali deve chiedere pubblicamente scusa – attacca -. Ma se davvero il sindaco è a conoscenza di queste cose, essendo pubblico ufficiale deve fare nomi e cognomi di imprenditori e di aziende e presentare denuncia, anziché infangare un’intera categoria. Vorrei capire, infine, se questa sia una sua visione personale o se si tratta della linea del suo partito, il Pd, che vuole portare avanti sull’agricoltura del nostro territorio. Anche in questo caso la cosa sarebbe gravissima, perché sarebbe palese il disprezzo nei confronti degli agricoltori e dell’attività che svolgono”.