L’Avis di Verona torna a scuola: donatori di sangue in classe con il progetto regionale
L’Avis provinciale di Verona torna in classe con il Progetto Scuola promosso da Avis Veneto e rivolto a tutte le Avis provinciali che coordinano poi quelle comunali. Una squadra di volontari, coordinati da Regina Minchio, referente Scuole dell’Avis provinciale di Verona, entrerà in aula con educatori professionisti per insegnare agli alunni, dalle scuole materne alle superiori, la solidarietà e il vivere civile, valori che aprono la strada al donarsi all’altro e, quindi, alla donazione del sangue.
Il progetto è avvalorato dal Ministero dell’Istruzione con un protocollo d’intesa che supporta le forme di promozione al dono di Avis.
«Il progetto è un percorso di educazione alla solidarietà e alla cittadinanza attiva», spiega Regina Minchio, «attraverso interventi di animazione sociale nelle scuole condotti da operatori professionisti: figure capaci di stare con bambini e ragazzi e formate, di continuo, su tecniche di comunicazione con l’infanzia e l’adolescenza. Entriamo in classe con il gioco animato, con le fiabe, con letture o con la pittura creativa e i giochi in scatola, ma anche con il teatro sociale o proponendo momenti di confronto durante i quali i giovani parlano o sono guidati a compiere scelte responsabilizzandosi nei confronti degli altri».
Sono già una quarantina le scuole che hanno accolto la proposta aprendo ai volontari avisini le porte di alcune centinaia di classi.
«Abbiamo un unico e grande obiettivo», continua Minchio: «spiegare a bambini e ragazzi che il mondo si può migliorare, che possono partecipare a questa missione e che lo devono fare insieme. Si possono costruire, con l’impegno di ciascuno, un ambiente e un mondo più vivibile nel quale ognuno di noi può essere protagonista. L’auspicio è che la solidarietà sfoci nel bene comune che è anche la donazione del sangue».
Il Progetto si rivolge a tutte le scuole – dalla materna alle elementari, dalle medie alle superiori – con offerte formative gratuite della durata di due ore e calibrate a seconda della fascia d’età. Il metodo è quello educativo attivo e partecipato. Le scuole che vogliono aderire possono ancora farlo chiamando allo 045 8203938 mentre per informazioni si può visitare l’Area Scuola del sito www.avisveneto.it/progetti/progetto-scuola-avis-veneto/.
Nell’anno scolastico 2022-2023 circa 30 Avis comunali sono entrate in classe con i loro volontari coinvolgendo con 177 interventi circa 4.000 alunni. In concomitanza altre Avis hanno proposto iniziative per oltre 110 interventi nelle scuole elementari, medie e superiori. In continuo e costante contatto con il mondo della ricerca e universitario, il progetto regionale si rimodula grazie agli studi sui giovani e sui loro bisogni educativi. Negli anni son nate sette offerte formative per la scuola primaria, cinque per le scuole medie e sette per le superiori. Ed è nata poi anche una proposta per i bambini più grandi della scuola dell’infanzia.
«Il progetto nasce per intercettare i donatori di sangue del domani, educando alla condivisione, alla crescita nel rispetto dell’altro. Con questo percorso educativo i ragazzi si scoprono utili. Combattiamo così anche i pericoli delle derive del bullismo e del “branco”, o delle dipendenze, evidenziando che è bene scegliere stili di vita sani e che stare insieme è d’aiuto e ricchezza per il prossimo», conclude Minchio. «Il messaggio che lanciamo a ragazzi e insegnanti è che ognuno di noi deve partecipare e dare un po’ di se stesso».