Europei 2032, rispunta idea del nuovo stadio: mai interrotti i contatti col messicano Esparza
Il progetto per un nuovo stadio, dell’imprenditore messicano Cesar Esparza, non è ancora stato accantonato. Come riporta Lillo Aldegheri sul Corriere di Verona i contatti con Palazzo Barbieri continuano, gli investitori sono tuttora interessati e la dichiarazione di “interesse pubblico”, già votata dal consiglio comunale, è ancora valida. E la proposta di Esparza è ovviamente quella in fase più avanzata, visto che Verona deve presentare l’ipotesi di uno stadio adeguato entro la fine del 2026, per non perdere la possibilità di ospitare qualche partita degli Europei di calcio del 2032.
Una svolta clamorosa anche perché il chiarimento è arrivato dal sindaco Damiano Tommasi nel corso di una riunione di commissione dedicata ai campionati del 2032, assegnati in tandem a Italia e Turchia. Tommasi ha ricordato che Verona è tra le 10 città scelte dalla Federcalcio italiana come candidate a ospitare il torneo. Il sindaco ha spiegato che la Federcalcio aspetterà fino a fine 2026 prima di scegliere le sedi delle partite.
Però il Comune deve dichiarare in dettaglio quale stadio avrà a disposizione. Un Bentegodi ristrutturato o un nuovo stadio? Tommasi ha detto che, per ora, restano valide tutte le ipotesi. Ma ha ricordato che un progetto è pronto già da anni e il consiglio comunale, alla fine del 2019, lo ha già dichiarato “di pubblico interesse”. Il sindaco ha inoltre sottolineato ancora una volta che il nuovo stadio non potrà servire solo per le partite di calcio ma anche per altri eventi.