Attualità di Redazione , 22/08/2023 8:00

Una promessa veronese al Centro Federale: Valentina Conti

Valentina Conti
Valentina Conti

Veronese, classe 2007, una piscina e una società condivisa con Thomas Ceccon, l’astro nascente del nuoto italiano, e al collo un argento appena conquistato a Roma, ai campionati italiani juniores nei 50 metri stile libero con un cronometro da urlo (25’84’’).

Lei è Valentina Conti. L’ultima veneta a fare notizia con addosso cuffia e occhialini.

Si allena da due stagioni, insieme alla sorella Carlotta di due anni più giovane, al Centro Federale Alberto Castagnetti e sotto la guida dell’allenatore, classe ’ 81, veronese anche lui,  Riccardo Wenter.

La società è la Leosport, la stessa che ha cresciuto e accompagnato fino a qui, al record del mondo, Thomas Ceccon. Senza dubbio l’atleta più interessante della nazionale italiana.

Una vita, quella di Valentina, divisa tra la scuola, frequenta il liceo scientifico Fracastoro, e la piscina, dove fa otto allenamenti alla settimana. Sei in acqua, due in palestra. D’estate però si fa di più perché gli allenamenti in acqua spesso sono doppi. Anche se hai appena vinto un argento del tutto inaspettato.

“Non pensavo assolutamente di poter fare un risultato del genere”, dice. “Quando sono arrivata a Roma non avevo grandi aspettative. Poi ho fatto il secondo miglior tempo nelle batterie e allora lì ho iniziato a puntare al podio. Anche se devo dire che quando ho visto il risultato sul tabellone non ci credevo. Non ci credo nemmeno adesso”.

A non crederci fin dall’inizio, in realtà, era solo lei. Di altro avviso il suo allenatore.

“In passato -spiega Wenter- ho allenato Giorgia Biondani, primatista juniores dei 50 stile libero.I parametri dei cinquanta quindi li ho ben presenti e effettivamente Valentina in allenamento faceva pensare che un risultato del genere fosse nelle sue corde. Detto questo, non era affatto scontato che in gara ci riuscisse. E invece. Devo dire che ha stupito tutti gli addetti ai lavori”.

Questa medaglia, dovesse confermare in almeno un’altra occasione il risultato, potrebbe valerle la partecipazione ai Campionati Europei juniores invernali.

Un talento, il suo, che cresce seguendo le orme di un nome che ormai si è guadagnato un posto tra i grandi. Quello di Thomas Ceccon. Veneto pure lui. Pure lui di stanza al Centro intitolato ad Alberto Castagnetti. Pure lui della Leosport.

E proprio Thomas Ceccon è il nuotatore a cui guarda Valentina.

“Ha fatto dei grandi risultati -dice Valentina- e ha tutte le caratteristiche per poterne fare ancora. Credo abbia molto da trasmettere e una carriera davanti ancora molto lunga”.

E il mondo del nuoto, si sa, chiede molto ai suoi atleti.

Valentina si divide tra studio e allenamenti. Il divano? “Forse qualche volta, d’estate”. Per il resto non c’è tempo. Si esce da scuola, si va a casa, si mangia, si va in piscina, si torna a casa, un paio d’ore per i compiti, poi la cena e i compiti ancora, prima di andare a letto. Da lunedì a sabato. Si riposa solo la domenica.

E alla domanda se abbia mai saltato un allenamento, la risposta arriva subito. “Quest’anno due volte perché avevo troppo da studiare”. Mai per andare ad una festa? “Assolutamente no”.

Il cronometro c’è. E pare pure la testa, componente fondamentale di qualsiasi risultato.

“L’ho detto a Valentina” - dice Wenter- “questo secondo me è solo l’inizio. Fisicamente è dotata, in acqua sta bene e ci sono tutti gli elementi per fare ancora molto”.

L’unico neo in questa storia di successo è la preoccupazione verso un mondo, quello del nuoto, da sempre precario e reso ancora più fragile dal Covid prima e dalla crisi energetica poi.

Gli impianti non se la passano bene. E il destino di nuotatori e futuri nuotatori pare ogni anno appeso ad un filo.

Le speranze, per Verona, si concentrano tutte intorno al Centro Federale.

“Il Centro Federale” - dice Wenter- ha un potenziale smisurato. Abbiamo perso la Pellegrini, che era il suo sponsor più importante, ma abbiamo guadagnato Ceccon. Abbiamo gli elementi per dare al Centro la continuità che gli serve. Certo, vedere il Lido di fianco ancora abbandonato a se stesso non è un buon segnale ma Verona da qui può puntare ad essere un punto di riferimento fondamentale”.

Intanto si pensa alla prossima stagione che sta per iniziare.

Valentina pensa ai Campionati Europei Juniores, che potrebbero essere il prossimo passo. Nel suo futuro ancora i 50 stile ma probabilmente anche i 100. Si vedrà.

Intanto pensa ad allenarsi e a continuare a divertirsi.

Non avresti mai voglia di fare una vita diversa, più tranquilla?

Non ci pensa molto Valentina. “Direi di no. Se non nuotassi perderei un sacco di tempo attaccata al telefono”.

E quel tempo non vale certo una medaglia.