Attualità di Redazione , 17/06/2023 4:30

Verona in mondovisione con un’Aida 'bagnata' e astratta per il centesimo Arena Opera Festival

Aida in Arena
Aida in Arena

Un piccolo ritardo per qualche goccia di pioggia, che gli appassionati conoscono, e venerdì sera all’Arena di Verona è tornato a risuonare per tre volte il gong, per il centesimo ritorno in scena dell’Opera Festival, con un nuovissimo allestimento della più classica delle sue opere, l’Aida. Sul palco avveniristico protagonista la star Anna Netrebko, affiancata dal tenore Yusif Eyvazov (Radamès), con l’orchestra della Fondazione Arena diretta da Marco Armiliato, 160 musicisti e altrettanti coristi.

In scena anche l'”esercito” delle comparse, 160 uomini e 45 donne in tutto. La regia del capolavoro verdiano è di Stefano Poda, al debutto in Arena firmando anche scene, costumi, luci e coreografie. Un’ambientazione spettacolare fatta di laser, riflessi su una gigantesca mano di metallo, rovine di colonne greche e simulacri di astronavi. E la famosa “marcia trionfale” diventa un balletto, i costumi riflettono i raggi del pavimento trasparente, i prigionieri etiopi emergono dal fondo, come zombie.

La breve pioggia fuoriprogramma ha causato qualche disagio, con la ricerca di un riparo per i malcapitati senza ombrello o impermeabile; gli ‘aficionados’ si erano invece portati la protezione, e sono rimasti seduti ad attendere la simbolica ‘alzata di sipario’ dell’anfiteatro, ideata dal tenore veronese Giovanni Zenatello, che nel 1913 dopo aver lanciato un do di petto durante una visita nell’anfiteatro romano, ebbe l’idea di organizzarvi il primo festival lirico.

Il Festival areniano per i suoi “primi 100 anni” ha goduto anche della diretta televisiva, in mondovisione su Rai1. A presentare Milly Carlucci, con la partecipazione di Alberto Angela e Luca Zingaretti. In diretta anche il doppio sorvolo, sempre spettacolare, effettuato dalle Frecce Tricolori, mentre il coro, in mantelli tricolori, ha intonato l’Inno di Mameli. Madrina di eccezione della serata è stata Sofia Loren, accolta da una standing ovation al suo ingresso in platea.

Giusto 70 anni fa proprio la Loren aveva vestito i costumi di Aida, nell’adattamento cinematografico dell’opera con la regia di Clemente Fracassi, prestando la propria immagine alla voce di Renata Tebaldi. La serata è stata vissuta da tutta la città scaligera, con un red carpet in piazza Bra di ospiti del mondo dello spettacolo, della politica e dell’imprenditoria: i presidenti di Senato e Camera, La Russa e Fontana, i ministri Urso, Casellati, Ciriani, Calderone e Sangiuliano, con i sottosegretari Mazzi e Sgarbi; tra i vip l’attore americano Matt Dillon, nomi televisivi come Amadeus, ospite ‘di casa’ nella sua Verona come Jerry Calà e Gigliola Cinquetti; poi Lino Banfi, Iva Zanicchi, Michele Placido, gli scrittori Alessandro Baricco e Marco Malvaldi, Mogol e Morgan.

Una prima che è stata portata anche ‘fuori’ dall’anfiteatro, grazie a quattro maxischermi allestiti dall’amministrazione comunale in altrettanti quartieri veronesi. Un modo per festeggiare l’Arena assieme a tutta la città.