Città smart e rigenerate: a Roma premiata una scuola di Vigasio
Le idee dei giovani veronesi al servizio della comunità. Non solo quella locale scaligera, ma anche nazionale. Per una “rigenerazione” della e delle città, in modelli sempre più inclusivi, sostenibili e smart.
Tutte idee convincenti le sette candidate al primo bando di “Ri-generazione. Città Giovane” (rivolto a scuole secondarie di primo e di secondo grado) indetto dal Soroptimist International d’Italia di intesa con il Ministero dell’Istruzione e realizzato dal Soroptimist Club Verona.
Letteralmente “vincenti”, invece, sia la proposta “Vigasio, la tecnologia per il nostro futuro” presentata dalla 2^C dell’IC “Rita Levi Montalcini” (Vigasio), recentemente premiata con una menzione speciale dal Soroptimist International d’Italia nella sala Laudato Si’ in Campidoglio, a Roma; sia “Una nuova vita per il Parco delle Mura”, progetto della 5^B del Liceo Classico Agli Angeli Arti Sceniche, premiato a livello locale dal Soroptimist Club Verona.
«In un contesto sociale in così profondo e repentino cambiamento, coinvolgere i giovani nel rinnovamento di quello spazio sacro della convivenza civile che i latini definivano civitas è atto ormai necessario quanto dovuto – commenta la presidente del Soroptimist Club Verona, Giovanna De Finis, strenua sostenitrice del concorso – e farlo attivando la loro creatività e capacità di osservazione da un punto di vista differente da quello di un adulto, significa completare la visione di una città».
La “città” ideale per gli studenti delle secondarie di primo grado che frequentano il Rita Levi Montalcini è dotata di parcheggi e illuminazioni intelligenti, ma non solo. Come quella che, mappa comunale alla mano, gli stessi hanno in qualche modo ridisegnato, dopo un'attività di brainstorming sul concetto di smartcity e una uscita sul territorio volta alla ricognizione di alcuni edifici e monumenti del paese bisognosi di tale tipo di interventi. Per onorarne la vittoria nazionale, con loro sono volati fin nella capitale anche il Dirigente dell’Ufficio VII Ambito territoriale di Verona Sebastian Amelio, il primo cittadino di Vigasio Eddi Tosi, e fra gli altri la dirigente dell’istituto Benedetta Rossignoli. «I giovanissimi di Vigasio hanno ricevuto il premio dalle mani dell’architetto di fama mondiale Massimo Roj - racconta De Finis -, affiancato dalla nostra presidente nazionale Giovanna Guercio e rappresentanti dell’Anci, i quali sono rimasti così entusiasti delle proposte giunte a Roma, tramite i club Soroptimist dei singoli territori, che hanno deciso di raccoglierle tutte (comprese le non finaliste) in una sorta di banca dati da mettere a disposizione delle amministrazioni di tutta Italia. Stessa cosa mi impegnerò a fare io personalmente a Verona, portando tutti e sette gli originari lavori vagliati dalla giuria veronese (in cui per altro sedeva anche l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Verona Jacopo Buffolo) all’attenzione dell’amministrazione locale, che in qualsiasi momento potrà da essi attingere contributi preziosi».
Come pure quello a cura dei liceali degli Angeli, «che nelle ore di Scienze motorie si sono recati nel Parco delle Mura per escogitare come rendere il prezioso patrimonio Unesco fruibile a tutte le categorie sociali – spiega De Finis, che ne è stata la coordinatrice -. Indagine confluita nell’idea di eliminare ogni pericolo connesso alla viabilità, attraverso la creazione di ponti sopraelevati (pedonali e ciclabili) che colleghino le varie sezioni di questo grande polmone cittadino, patrimonio Unesco».