Caso fuochi dei Kiss in Arena, Tosi: Tommasi abbia il coraggio di fermare i no ideologici

“Con tutto il rispetto, la burocrazia non può vincere sulla musica e l’arte performativa. Tommasi abbia uno scatto di coraggio e fermi i no ideologici della Soprintendenza.
Con i no Verona rischia di perdere la grande musica e i migliori artisti internazionali. Non saranno dei finti fuochi scenografici a impattare negativamente sull’Arena, non scherziamo, via”. Lo dichiara Flavio Tosi, dopo lo stop del Soprintendente Tiné ai ‘fuochi’ scenografici dei Kiss, che si esibiranno in Arena lunedì.
Tosi ricorda: “Queste questioni ci sono sempre state, il punto è come affrontarle. Io da Sindaco mi trovai contro la Sovrintendenza alla vigilia del concerto di Paul McCartney nel giugno 2013. Anche allora il problema erano i finti fuochi scenografici. Quella volta addirittura rischiò di saltare il concerto, perché l’entourage dell’ex Beatles ci comunicò che a fronte di quel divieto McCartney non avrebbe suonato. Così mi assunsi la responsabilità e firmai personalmente il permesso ai ‘fuochi’ anche contro il volere della Soprintendenza, a costo del rischio di prendermi una denuncia. È necessario intervenire con decisione in questi casi, il ruolo di primo cittadino a nostro avviso impone anche l’assunzione di responsabilità e coraggio nelle decisioni. Certi improvvisi e improvvidi interventi a gamba tesa, non creano le migliori condizioni per accrescere la vivacità culturale e l’attrattività internazionale di Verona”.