Villa Pullè, via al recupero: ospiterà residenze per over 65 VIDEO
Villa Pullè, parte il recupero. Grazie alla Variante 29, può iniziare l’iter per riqualificare la storica dimora del Chievo e gli spazi verdi che la circondano. Un intervento atteso da decenni, che non solo toglierà il compendio dallo stato di abbandono in cui versa da molto tempo, ma doterà il quartiere di un nuovo polmone verde. Legata al progetto di recupero, infatti, cè la cessione della parte di parco che si affaccia sulla piazza del Chievo che passa dalla società Invimit, controllata dal Ministero dell’economia, al Comune. Che a sua volta cede a Invimit una quota di area verde più interna, confinante con l’istituto Alberghiero. Dopo anni di abbandono totale, l’assessorato alla pianificazione urbanistica ha avviato un confronto con Inps che ha portato all’attuale situazione. Ovvero il conferimento, già nel 2018, di Villa Pullè al fondo immobiliare controllato dal Ministero dell’economia, che ha scelto l’immobile veronese per un investimento di alto livello. Verona, infatti, è una delle sette città italiane scelte da Invimit per il progetto pilota del senior housing, che prevede la realizzazione di residenze per anziani sopra i 65 anni autosufficienti e di tutti i servizi legati alle esigenze di questa fascia di età: dalla telemedicina alla teleassistenza, dai centri diagnostici alle cure termali. L’investimento ipotizzato è di circa 20 milioni di euro, totalmente a carico di Invimit, che punta a concludere i lavori in meno di tre anni.