Festival biblico a Verona con l'astronauta Umberto Guidoni
Entra nella terza settimana di programmazione il maggio dal vivo del Festival Biblico che, a partire da domani, mercoledì 18, e fino a domenica 22 maggio toccherà le città di Verona e Vittorio Veneto, prima di concludersi - dal 26 al 29 - a Padova e a Vicenza, città dove il progetto è nato diciotto anni fa.
Verona, 18-22 maggio
Verona aprirà l’edizione 2022 con due ospiti d’eccezione per un tema singolare e di grande attualità: l’astronauta Umberto Guidoni, primo europeo a mettere piede nella Stazione Spaziale Internazionale, e Marcello Spagnulo, ingegnere aerospaziale e collaboratore scientifico della rivista Limes, esperto di geopolitica dell'esplorazione spaziale, insieme mercoledì 18 maggio al Teatro Ristori sul tema delle guerre cosmiche tra presente, passato e futuro.
Gli incontri di venerdì 20 e sabato 21 maggio saranno, invece, ospitati all’interno del bel parco dell’Educandato Statale Agli Angeli, un polmone verde di grande fascino nel cuore della città che normalmente è riservato solo agli studenti. Sul podio dell’arena all’aperto si alterneranno diversi ospiti per declinare il tema dell’Apocalisse con sguardi personali e inediti. Un affondo nella letteratura attraverso il romanzo Fahrenheit 451 di Ray Bradbury sarà affidato a don Paolo Alliata, sacerdote milanese che tramite predicazione e scritti propone intrecci tra Bibbia e letteratura non religiosa, e Simona Marchesini, archeologa e linguista. Lo scrittore Eraldo Affinati accompagnerà il pubblico in una Meditazione nel sogno della Gerusalemme celeste promessa nell’Apocalisse. Venerdì 20 maggio alla sera, la teologa spagnola Lourdes García Ureña, esperta di Apocalisse, aprirà i sigilli del Libro della Rivelazione mettendone in luce il messaggio più autentico, un invito per l’uomo ad essere felice. La sera successiva, sabato 21 maggio, sarà invece dedicata al cinema all’aperto, dove per la prima volta sul grande schermo sarà proiettato il film “S. Giovanni – l’Apocalisse”, di Raffaele Mertes, realizzato per la TV nel 2002, che ricostruisce il contesto storico in cui Giovanni operava e trasmetteva il suo messaggio alle sette comunità cristiane d’Oriente.
Due, inoltre, le proposte in programma che uniranno arte, natura e cultura: sabato 21 maggio la visita alla mostra Il mio inferno. Dante Profeta di Speranza sarà occasione per scoprire quanto l’Apocalisse di San Giovanni abbia influenzato il viaggio di Dante Alighieri all’inferno. Domenica 22 maggio, invece, il Festival si sposterà a Rivoli Veronese, in località Gaium, per un itinerario a piedi accompagnati da don Martino Signoretto che offrirà spunti biblici, Daniela Zanetti per la parte storica e Letizia Filippini per quella ambientale, per una scoperta integrata del territorio che ospita una delle più affascinanti chiesette medievali dedicate a Michele, l’Arcangelo dell’Apocalisse