Attualità di Redazione , 19/03/2022 10:00

Platys Center, la struttura sportiva che sorgerà nell’area della Spianà

Platys center
Platys center

Platys Center è la struttura sportiva e di svago che sorgerà nella grande area verde inutilizzata posta a sud di Porta Palio, tra via Albere e l’area della Spianà. Si estende su quasi 50mila metri quadri poco distanti dal centro di Verona dove sorgeva il centro sportivo di proprietà Glaxo, e nasce dalla straordinaria combinazione di idee e competenze di un’impresa che vuole realizzare un nuovo polmone verde e di un team di professionisti che progettano e realizzano un’oasi di sport e rigenerazione candidata ad ottenere per prima in Europa la certificazione secondo il protocollo ambientale volontario SITES® di GBCI® (Green Business Certification Inc.).

In Platys Center – in greco, platys significa largo, ampio, e da questa radice deriva anche la parola “platano”, essenza arborea che caratterizza ampiamente quest’area – troveranno posto tre campi da calcetto, tre da beach volley e quattro da padel, un lounge-bistrot, oltre ai parcheggi; successivamente anche una pagoda per yoga e pilates. È prevista inoltre la costruzione di una piscina laguna da 1200 metri quadri, una piccola piscina per bambini ed un teatro arena, realizzato sfruttando in parte un declivio naturale ed in parte con il riporto di terra, per spettacoli estivi.
Il promotore dell’iniziativa è Bio Campus Sporting srl, società creata da Stefano Magrini, amministratore delegato di Petas, e Filippo Ghezzer, amministratore delegato di Karrell; direttore generale della società è il giovane manager Cesare Perantoni. L’impresa incaricata della realizzazione dei lavori è la stessa Petas, sotto la direzione dello studio di ingegneria Contec.

“Contiamo di aprire già quest’anno una parte del centro – spiega Filippo Ghezzer – puntando in particolare sulla piscina laguna. Prevediamo di ultimare i lavori entro il 2023. Vogliamo fare qualcosa di positivo per la Verona di domani e mettere a disposizione di tutti questo sito ne è la dimostrazione. Qui troveranno posto anche un frutteto, un orto, tetti fotovoltaici e colonnine per la ricarica elettrica di automobili e bici, e verranno svolte anche attività educational per la condivisione dei valori di responsabilità sociale ed ambientale”.

La progettazione di Platys Center è stata affidata all’architetto cremonese Gian Carlo Magnoli Bocchi e al suo team di Magnoli & Partners: “Qui sorgerà un grande centro improntato alla sostenibilità in grado di unire rigenerazione urbana e rigenerazione umana – spiega il progettista – un luogo innovativo ed ergonomico perfettamente integrato nel verde, ideato con lo scopo di creare una simbiosi tra ambiente naturale e ambiente costruito, progettato secondo i criteri della bio-mimesi, minimizzando al contempo il consumo di energia e risorse. Gli edifici saranno tutti nZEB (nearly Zero Energy Building), e saranno in grado di utilizzare energia prodotta in loco da fonti rinnovabili. La gestione energetica sarà resa efficiente attraverso l’impiego di appositi strumenti di ottimizzazione dei consumi. Platys Center rispetterà l’ambiente anche in termini di consumo d’acqua e del suolo, facendo delle oltre cento piante presenti un driver di progetto ancor prima che un obiettivo di salvaguardia ambientale. Abbiamo infatti disegnato gli edifici con l’obiettivo di valorizzare i viali, i filari e le architetture arboree pre-esistenti”.

L’iniziativa è sostenuta da AGSM AIM. L’ambito di intervento all’interno di Platys Center si esprimerà tramite un investimento in moduli per la conversione di luce in energia, per cui gran parte delle superfici aeree verranno ricoperte con pannelli fotovoltaici. La totalità dell’energia prodotta verrà impiegata per soddisfare il fabbisogno del Centro. Inoltre, AGSM AIM provvederà alla fornitura di colonnine elettriche per la ricarica di auto al fine di promuovere la mobilità alternativa sul territorio veronese. Una partnership che segna l’impegno di AGSM AIM verso la sostenibilità e che permette a Platys Center di avvalersi di un alleato in termini di promozione e valorizzazione del territorio.

Con un investimento da otto milioni di euro, Bio Campus Sporting srl metterà quindi a disposizione della città un’oasi di sport e rigenerazione, un impegno suggellato dall’attivazione della procedura per la certificazione SITES®: affiancano la committenza su questo percorso l’agenzia veronese EcoComunicazione ed Eetra società benefit, di Milano.

“La certificazione SITES® raccoglie le best practice sulla trasformazione e gestione rigenerativa del territorio, garantendo che i progetti soddisfino standard elevati di sostenibilità e resilienza e che tutti i soggetti coinvolti ne siano responsabilizzati, dalla progettazione al marketing – spiega Francesco Premi di EcoComunicazione -. Grazie alle scelte progettuali dello sviluppatore e del team di progetto che lo hanno concepito come un vero biocampus, Platys Center concorre per l’ottenimento della certificazione a livello Silver, attuando fin d’ora scelte che lo potranno portare al raggiungimento di livelli ancora più elevati nei prossimi anni”.

“SITES® contribuisce a ripristinare e riprodurre i sistemi ecologici – aggiunge Carlo Rossini di Eetra, affiancato dall’ecologist Marianna Savarese – per creare benefici per l’uomo. Favorisce le infrastrutture verdi per prevenire danni ambientali e ridurre inquinamento. L’acqua, l’aria e il suolo, elementi chiave del progetto Platys Center, tornano ad essere una vera risorsa per il territorio e le persone. In particolare viene stimolata la creazione di spazi aperti sani, offrendo accesso a paesaggi di alta qualità, aria fresca e contaminanti ridotti”.

A Stefano Magrini piace concludere descrivendo Platys Center come un vero sogno che sta prendendo forma: “Era dal 2013 che parlavo con Glaxo di quest’area verde. Esserne diventato proprietario e poterne immaginare il futuro in ottica di eco- sostenibilità è una gioia. Così come sarà offrire ai veronesi i profumi e le suggestioni di questo luogo”.