Attualità di Redazione , 26/12/2021 17:10

Masterchef quest’anno “parla” veronese: due donne in gara, ecco chi sono

Lia Valetti
Lia Valetti

Tre insidiose prove di abilità e un'ultima durissima sfida finale, ma ora finalmente la Masterclass di quest'anno è composta: Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli hanno scelto i 20 cuochi amatoriali che dalla prossima settimana si sfideranno a colpi di talento, di creatività e abilità nei piatti e ai fornelli di MasterChef Italia. E sarà una Masterclass cosmopolita, eterogenea, eclettica e con tanti spunti internazionali al proprio interno, quella del cooking show prodotto da Endemol Shine Italy in onda ogni giovedì sera su Sky Uno.

Conquistare la cucitura del proprio nome sul grembiule bianco, per i 20 aspiranti chef, non è stato facile: sono servite una serie di dure prove, ma alla fine, tra migliaia di aspiranti, sono stati promossi anche due concorrenti veronesi. Si tratta di due donne: Tracy, cameriera 31enne di origini nigeriane e ora residente a Vallese di Oppeano e la bancaria Lia Valetti, 30 anni, di Costermano sul Garda.

Giovedì prossimo i tre giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli daranno il via alla prima vera sfida di questa stagione, e ogni attimo - e ogni ingrediente - sarà decisivo per poter rimanere in gara nella cucina di MasterChef.

Questa volta, magari, a trionfare potrà essere Verona…

LE SCHEDE DELLE DUE VERONESI

Nome: Lia Valetti 
Professione: Bancaria
Età: 30
Provenienza: Costermano sul Garda

Lia è una bancaria che vive a Costermano con il marito Nicola, soprannominato da lei “il criticone” perché non fa altro che lamentarsi. Però, Nicola è anche il suo più grande fan e sostenitore, colui che l’ha spinta a inviare la sua candidatura a MasterChef Italia e a inseguire i suoi più grandi sogni.
La sua grande passione per la cucina è nata tra i banchi di scuola, dove tra una versione di latino e greco ha iniziato a mettersi ai fornelli sperimentando nuove ricette e preparazioni per gli amici e la famiglia.
Intraprende un percorso di vita totalmente differente, ma il suo amore per la cucina è talmente forte da ripresentarsi costantemente nella sua vita.
Ai Live Cooking decide di portare un piatto di orecchiette in onore della sua cara nonna pugliese. La sua performance non stupisce a pieno Chef Bruno Barbieri, che però ripromette di stupire durante le Prove di Abilità.
Per Lia le Sfide non sono di certo una passeggiata di piacere e ha lottato fino all’ultimo per conquistare il suo posto nella Masterclass di MasterChef Italia 11.
Con il piatto “French Baccalau”, un french toast alla frittata di zucchine con quenelle di baccalà mantecato e tapenade di pomodori, conquista i tre giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli che le consegnano il grembiule bianco con il suo nome.
Il suo motto è: “Sorridere sempre e non scoraggiarsi mai”, per questo di definisce una ragazza allegra e trasparente, ma anche un po’ permalosa.
MasterChef per lei rappresenta la possibilità di rendere concreta una passione, un essenziale tassello che la porterà al raggiungimento del suo più grande obiettivo: aprire un ristorante tutto suo.
Lia farà di tutto per realizzare il suo sogno e dimostrare a tutti di che pasta è fatta!

Nome: Tracy Eboigbodin
Professione: Cameriera
Età: 28
Provenienza: Vallese di Oppeano

Due anime che si abbracciano quelle di Tracy: una nigeriana che rappresenta le sue origini, il suo passato e la sua cultura, e l’altra italiana che invece esprime il suo profondo amore per il cibo. Due personalità diverse, ma complementari, che tenta di portare in tutti i suoi piatti.
Ha vissuto tutta la sua infanzia in Nigeria per poi trasferirsi in Italia con la sua famiglia. È così, a Verona, inizia il suo viaggio alla scoperta della cultura e tradizione italiana, assaggiando nuovi piatti e a dilettarsi con differenti e gustose ricette.
Superate le difficoltà iniziali, Tracy è riuscita ad entrare appieno nella cultura gastronomica italiana anche grazie al suo fidanzato Samuele, che da più di undici anni rende più bella e serena la sua vita.
Lavora come cameriera da moltissimi anni in un albergo, un lavoro che ama e che la rende felice. Per lei i camerieri non sono dei “semplici porta-piatti”, ma dei veri e propri messaggeri dello chef.
Con il tempo la cucina ha quotidianamente caratterizzato la sua vita e per Tracy il cibo è qualcosa di spirituale: non mangia per nutrire il corpo, ma per nutrire l’anima.
Ai Live Cooking decide di puntare tutto su un piatto che parlasse delle sue radici nigeriane, che rappresentasse la sua colorata personalità e il suo inconfondibile entusiasmo. “Terra mia”, riso fritto con verdurine croccanti e fegato con emulsione di sedano, lattuga e zenzero, commuove i giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli che le permettono di accedere alle Prove di Abilità con tre sì.
La Sfida di creatività è solo una conferma a quanto già dimostrato ai Live Cooking. Il suo burrito è il migliore di tutte le prove e per lei questo si traduce in un’unica cosa: grembiule bianco!
Per Tracy MasterChef è un’opportunità per dimostrare chi è davvero e abbattere un muro che da tempo si è costruita. È qui per lottare e ottenere quello che desidera: la vittoria!

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