La piscina delle Golosine verso la riapertura

Con l’anno nuovo le piscine “Golosine” si avviano verso la riapertura, la società InSport sembrerebbe, infatti, aver intrapreso le azioni necessarie per giungere alla riapertura dell’impianto a gennaio. Lo annunciano, in un comunicato congiunto, Partito Democratico, Per Verona in Comune, Movimento 5 Stelle, Traguardi, Europa Verde, Partito Socialista Italiano e + Europa.
"Una notizia - scrivono gli esponenti del centro-sinistra che oggi hanno tenuto una conferenza stampa con Carlo Badalini a Palazzo Barbieri - che gli abitanti della Quarta Circoscrizione aspettavano da quasi due anni, una riapertura che è stata a lungo richiesta grazie al lavoro di informazione e coinvolgimento attivo dei cittadini svolto delle forze di Centrosinistra. Dalle proposte formulate dalla Circoscrizione alle oltre 600 firme raccolte durante l’estate, numerose sono state le mobilitazioni dove a grande voce i cittadini e le cittadine di Santa Lucia, Golosine e Madonna di Dossobuono, oltre che tutti gli utenti abituali delle piscine provenienti da ogni parte di Verona, hanno richiesto risultati concreti, spingendo un’amministrazione fino a quel momento inerte a richiedere formalmente una risposta alla società che gestisce l’impianto. A nulla sono invece servite le lamentele dell’ormai ex assessore Bassi, responsabile della gestione del problema, che spesso ha accusato il Governo nazionale o i parlamentari, colpevoli, a suo dire, di non essere intervenuti tempestivamente con aiuti economici dedicati, quando la responsabilità della gestione della vicenda era e rimane a carico dell’Amministrazione Comunale. Come noto, Bassi si è dimesso qualche giorno fa, all’interno della caotica situazione che interessa la Giunta Sboarina, e la vicenda passerà sotto la responsabilità di altri, ma la nostra attenzione sul problema rimane alta.
"Nonostante rappresenti un’indubbia buona notizia - prosegue il comunicato -, la probabile riapertura non può ancora essere considerata una soluzione sicura e definitiva. Lo sarà se verranno date le garanzie necessarie perché l’intero impianto riparta a pieno regime con servizi di qualità e sicuri. In Sport sembrerebbe infatti essere giunta a questa decisione autonomamente, probabilmente per evitare di incorrere in una situazione di inadempimento contrattuale che avrebbe potuto portare alla revoca della concessione ed alla risoluzione del contratto. Una volta avvenuta l’effettiva riapertura servirà però continuare un percorso di stretto dialogo e trattativa tra Amministrazione Comunale e società per assicurare che condizioni economiche siano stabili e tali da mantenere la struttura aperta ed il servizio pienamente operativo.
“La priorità per la nostra città - concludono - sono i quartieri e chi li vive, con l’obiettivo di costruire realmente quella città dei 15 minuti dove servizi, mobilità, sport, salute e centri di interesse economico siano a reale portata di chiunque, raggiungibili in sicurezza ed in breve tempo da casa. Un obiettivo, questo, che non può prescindere da una capacità di gestione di infrastrutture pubbliche così importanti come le piscine comunali. L’attenzione sul tema rimane alta, dunque, come rimangono alte le richieste dei veronesi per un’amministrazione che sappia davvero saper provvedere ai bisogni ed al benessere dei cittadini”.