Zaia si confessa da Gomez: Nei primi giorni di Covid ho pianto, tra Salvini e Giorgetti scelgo…

”Da bambino era piccolino e con le lentiggini, ho subìto episodi di bullismo, i bimbi possono essere crudeli. Non è vero che tutti i veneti bevono tanto alcol. Io per esempio bevo solo una bottiglia di vino al mese. Marijuana? Non bisogna sottovalutare il passaggio dalle droghe leggere a quelle pesanti, per quello sono contro a legalizzarla. Quando lavoravo nelle mie discoteche da giovane non vedevo lo spaccio di droga, perché nei nostri locali non c’era. Mose e scandali Galan quando ero il suo vice? Il Mose nasce negli anni ‘70 e io sono arrivato molto dopo… ”. Così Luca Zaia ha parlato a tutto campo durante “La Confessione” il programma del giornalista Peter Gomez su La Nove.
“Il Covid è una tragedia della nostra comunità, un big bang della storia, ho anche pianto nella prima fase della pandemia, avevo una grande responsabilità sulle spalle – ha confessato il Governatore del Veneto – é da lazzaroni dire che questa é solo un’influenza, sono stato io il primo a fare la zona rossa a Vo’. Non parlo di Salvini nel mio libro? Se é per questo non parlo nemmeno di Bossi. Io e Salvini abbiamo personalità diverse, non si deve cercare sempre la conflittualità per forza. La Lega non ha perso consensi perché è stata ondivaga sul tema delle regole per arginare il Covid. Gioco della torre tra Salvini e Giorgetti? Mi rifiuto di scegliere, non butto giù nessuno per salvare un altro, sono complementari ed entrambi servono alla Lega”.
“Mi piace Crozza – ha continuato Zaia – ha saputo fare satira in un momento delicato. Mi ritrae come uno po’ tonto? E’ una parodia, ci sta, ma nella sua imitazione si vede un governatore che parla anche all’ultimo dei cittadini. Il titolo del mio libro “Ragioniamoci sopra” l’ho deciso anche grazie anche alla sua caricatura”.
“Berlusconi presidente della Repubblica? In Italia c’è una democrazia, se avrà i voti necessari dei delegati del Parlamento e diventerà presidente sarà legittimo a prescindere dal suo passato giudiziario. La Bestia di Morisi? E’ figlia di una certa stagione, non condividevo certe cose ma io ricordo a quei tempi anche gli attacchi vergognosi dei 5 Stelle nei miei confronti. Morisi é un professionista, gli dico che dopo la pioggia arriverà presto il sereno…” ha concluso Zaia.

